Il viaggio a Reims di Rossini alla Transalpina per Go!2025
Cantanti in arrivo anche da Cile e Kazakistan nella produzione del Piccolo Opera Festival

È certamente una bella intuizione quella del Piccolo Opera Festival di proporre “Il viaggio a Reims” giovedì 19 e sabato 21 giugno, alle 21. La prima rappresentazione del capolavoro rossiniano risale al 19 giugno del 1825, duecento anni or sono: a ospitarla il Théâtre Italien di Parigi. Ma non è tutto, perché due secoli fa, precisamente il 29 maggio del 1825, Carlo X venne incoronato re di Francia. Morì a palazzo Coronini Cronberg, di colera, il 6 novembre 1836 ed è sepolto al Monastero di Castagnavizza. Insomma, parliamo di un personaggio transfrontaliero, come documenta la mostra “I Borbone di Francia a Gorizia. Ricordi e immagini dell’esilio”, in corso proprio alla Fondazione Coronini. Quale sede per le due rappresentazioni è stata scelta la Transalpina. Più nel dettaglio, la stazione sarà trasformata nell’albergo “Il Giglio d’Oro”, dove sono radunati coloro che si preparano ad assistere all’incoronazione di Carlo X; la piazza, invece, per l’occasione diventerà un giardino.
Il cast prevede la partecipazione di diciotto solisti. Nove, provengono dall’Accademia del Rossini Opera Festival, suggeriti direttamente dal tenore Ernesto Palacio. Quattro, invece, giungono dalla Go! Borderless Opera Lab, che è gestita dal Piccolo Opera Festival.
Nel complesso, ci saranno cantanti da Italia, Slovenia, Croazia, Spagna, Francia, Albania, Kazakistan, Georgia, Cile. Si può quindi parare di un’operazione ad alto tasso di internazionalità sostenuta dallo Zavod Go!2025 e dalla Regione.
La regia porta la firma di Marin Blaževic, mentre la direzione dell’orchestra dell’Opera di Lubiana è affidata a Marko Hribernik; maestro del coro, invece, è Elia Macrì (Go! Borderless Choir).
«L’idea è nata a metà febbraio del 2021, due mesi dopo la nomina a Capitale europea della Cultura – ha spiegato Gabriele Ribis, direttore artistico del Piccolo Opera Festival, –. Peraltro, Il viaggio a Reims (e Carlo X a Reims è stato incoronato) è un vero e proprio inno all’Europa. Spero quindi che questo sia un punto di partenza per la cooperazione transfrontaliera in materia operistica». Da parte sua, l’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti, ha parlato di «una Capitale che si sta distinguendo per la qualità delle proposte artistiche». «Quella del 19 e 21 giugno è un’opportunità davvero unica – ha commentato Samo Turel, sindaco di Nova Gorica –, dimostrazione che la musica è davvero borderless, senza confini». Infine, la direttrice di Zavod Go!2025, Mija Lorbek, ha evidenziato l’importanza della figura di Carlo X, «collegamento perfetto tra Nova Gorica e Gorizia».
Va anche detto che, per assistere agli eventi, saranno messi a disposizione dalla Fondazione Fs Italiane e da PromoTurismoFvg, con partenza da Pordenone e Trieste, treni storici per raggiungere la Transalpina.
I biglietti sono già acquistabili sul circuito Vivaticket, anche accessibile dal sito del Piccolo Opera Festival. In caso di maltempo, ciascuno spettacolo sarà rinviato al giorno successivo.
Infine, una curiosità. La partitura del Viaggio a Reims venne ritrovata soltanto nel 1977 alla Biblioteca del Conservatorio di Santa Cecilia. Quindi, la rappresentazione al Rossini Opera Festival nel 1984 con l’inarrivabile direzione di Claudio Abbado, la regia di Luca Ronconi, le scenografie d Gae Aulenti e un caste stellare: Gasdia, Valentini Terrani, Cuberli, Ricciarelli, Ramey, Raimondi, Dara, Nucci. —
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