Il Volo: «In piazza dell’Unità cantiamo Sanremo»

Domani sera i tre “tenorini” proporranno il meglio del loro repertorio: «Il bel canto è un patrimonio tutto italiano»
Di Sara Del Sal

TRIETE. È proprio "grande amore" anche a Trieste per Il Volo. Domani sera i tre giovanissimi artisti saranno in piazza Unità d'Italia dalle 21.30 per un concerto che si preannuncia già come un evento. «La scaletta è dedicata a Sanremo - spiega Piero Barone - Ci saranno i brani più belli della storia di questa kermesse e tante altre cose. Sarà anche un'occasione per giocare tra noi, magari cantando non solo tutti e tre insieme».

Ma questi tre ragazzi, Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, di strada ne hanno fatta insieme. Arrivati come solisti al talent show di Antonella Clerici, Ti lascio una canzone, ne sono usciti insieme, con una formazione pronta a conquistare il mondo. E ci sono riusciti. Come spesso accade, nemo profeta in patria, e c'è voluto proprio Sanremo per portarli anche nei cuori dei loro connazionali. «A Sanremo è andata come speravamo - spiega Barone - e tutto è cambiato in modo positivo. La scorsa estate avevamo cinque date e quest'anno stiamo facendo un tour di 24 concerti. A Roma e Napoli ci siamo resi conto di essere riusciti a cancellare l'idea sbagliata che avevano di noi e che ora ci vogliono bene. Vedere le ragazzine che cantano canzoni di altri tempi e le loro nonne tornare indietro nel tempo riascoltandole è stato emozionante e siamo sicuri che accadrà anche a Trieste».

Per loro, dopo la vittoria sanremese, una tappa all'Eurovision song contest, dove hanno ritrovato anche Conchita Wurst, vincitrice uscente del contest e ospite nel festival italiano: «Con Conchita abbiamo condiviso interviste e red carpet. Abbiamo un rapporto di simpatia reciproca, e se lei ha spesso dichiarato di avere una predilizione per noi, io trovo che sia un'artista con grande personalità. Ci vuole coraggio per mostrarsi al mondo per quelli che si è realmente e lei ne ha davvero tantissimo. Sicuramente questa è stata la cosa che ho ammirato di più in lei».

Non si parla, per ora, di collaborazioni discografiche ma Il Volo ne vanta di eccellenti come quella con Barbra Streisand: «Quando siamo con artisti di quel calibro - continua Barone - diventiamo spugne. Pronti a imparare tutto quello che riusciamo. Dodici concerti con lei sono stati una grandissima scuola, e i suoi consigli sono preziosissimi. Se la Streisand dice di rimanere umili e di continuare a studiare, noi non possiamo ignorare il suo insegnamento. In quattro anni e mezzo di carriera abbiamo fatto talmente tante esperienze che è come se fossimo in questo ambiente da vent'anni». La loro fama internazionale li ha portati a siglare un contratto con la Geffen, la storica casa discografica dei Guns'n'Roses per l'America e ora con la Sony Music, sempre Oltreoceano, ma li ha visti registrare nei famosissimi Abbey Road Studios. «Da poco stiamo realizzando per davvero quello che abbiamo fatto in questi anni - spiega Barone -. Avere una casa discografica importante che ci seguiva nel mercato americano, è un traguardo che qualsiasi cantante vorrebbe raggiungere. Mi rendo conto che il merito va al genere che noi portiamo in giro per il mondo perchè un rapper italiano dovrebbe scontrarsi con Eminem quello vero, e chi fa pop avrebbe davvero Lady Gaga da fronteggiare, qui di per un artista italiano potrebbe essere difficile emergere, ma il bel canto è un patrimonio nostro, fa parte di noi, e nessuno può batterci in questo. Un giapponese non farà mai una pizza bene quanto un napoletano e lo stesso discorso vale per la nostra musica. Entrare invece nello studio dove registravano i Beatles è stata un'emozione indescrivibile. Eravamo lì per registrare il duetto con Elvis Presley e sembrava davvero di essere immersi nella storia della musica».

Guardando al futuro invece è in arrivo un nuovo album per loro: «Lo presenteremo il 21 settembre all'Arena di Verona e due giorni dopo la serata sarà trasmessa dalla Rai. Come gli album precedenti lo abbiamo registrato in italiano, in spagnolo e nella versione internazionale, in modo da accontentare i nostri pubblici, da lì poi partiremo con unTour promozionale di concerti in tutto il mondo. In pratica siamo già impegnati fino a giugno del prossimo anno». Sempre con la valigia alla mano, con viaggi oltreoceano anche solo per andare come ospiti in un programma televisivo e ritorno, a Piero, Ignazio e Gianluca, ogni tanto fa davvero piacere tornare a casa: Domani la biglietteria nei pressi della piazza aprirà alle 18 per i (pochi) biglietti rimasti, mentre per loro si sono già aperte altre porte molto interessanti, come quelle della serie Hbo entourage: «È stato bello scoprire con un cameo come funziona quel mondo, e chissà che magari ci riproviamo», conclude Barone.

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