Jenny Sorrenti canta per Nico la regina del gothic rock

Oggi al Kinemax di Gorizia un concerto tributo   assieme al tastierista  Arno Barzan ricordando l’esibizione del 1987



Non molti forse ricordano un concerto di Nico a Gorizia, nell’87. Un anno dopo, quella che non è stata soltanto una cantante, attrice e modella, ma un’icona vera e propria considerata la progenitrice del gothic rock, sarebbe morta a Ibiza. A Nico, la voce di Jenny Sorrenti, con il tastierista e organista Arno Barzan, oggi, alle 20.30, al Kinemax di Gorizia tributa un omaggio organizzato dal Palazzo del Cinema e da More Music, l’associazione di Tullio Angelini, che, a lungo, ha realizzato All Frontiers.

Come nasce l’idea dell’omaggio a Nico?

«La scorsa - risponde Jenny Sorrenti - estate per il “Trieste Summer Rock Festival” al Castello di San Giusto, dove, il 2 agosto, mi sono esibita con il mio gruppo, i Saint Just, ho conosciuto Tullio Angelini, che mi ha raccontato di aver organizzato un concerto a Gorizia di Nico nell’87. L’idea di un tributo è nata proprio così: lui me l’ha proposta e io l’ho accettata».

Qual è stato il suo rapporto con Nico?

«Di lei ho tutti i dischi. L’ho poi ascoltata dal vivo, a Napoli. Purtroppo, il concerto non era andato bene. Si era presentata da sola sul palco con l’harmonium; aveva qualche difficoltà a reggere oltre un’ora di spettacolo ma ho ammirato il suo coraggio».

Ci sono delle affinità tra lei e Nico?

«Nico si avvicina al mio modo di intendere il canto. La sua musica è scura, buia, perché voleva esprimere sofferenza, angoscia - a differenza di me non era “solare” -, ma ci accomuna l’austerità nel cantare: Nico mi fa pensare, proprio per la sua voce e per l’uso della voce, alla musica sacra, anche se la sua musica non apparteneva a questa categoria. E poi ci accomuna questo volerci esprimere, raccontare e superare i nostri conflitti interiori tramite la musica. Lei era molto essenziale, non usava tanti strumenti. Anche questo suo tratto mi piaceva».

In che rapporti è con suo fratello Alan?

«In ottimi rapporti. Musicalmente i nostri percorsi sono diversi ma appea posso lo invito come ospite a qualche concerto dei Saint Just». —

Riproduzione riservata © Il Piccolo