La Casa di carta 4 torna l’adrenalina con il Professore e la banda dei... Dalì

Da venerdì 3 l’attesissima nuova stagione è su Netflix L’ideatore, Álex Pina: «Defibrilleremo lo spettatore»



«Non è più una rapina, ma una guerra» ha detto il Professore alla fine della terza serie. «Che il caos abbia inizio», recita il trailer della quarta stagione.

Tutto può succedere, ma una cosa è certa: l’attesa è (quasi) finita. Da venerdì 3, in esclusiva su Netflix, torna “La casa di carta”, la serie non in inglese che ha fatto più ascolti al mondo.

E questa quarta stagione, che non è detto che sia l’ultima, perché Netflix avrebbe già commissionato la 5 e la 6, è in realtà la seconda parte della terza, in quanto le otto puntate sono state girate in continuità con le precedenti otto. “La casa de papel”, questo il titolo originale della produzione spagnola, ideata da Álex Pina (insieme al collega sceneggiatore Javier Gómez e al regista Jesús Colmenar) è diventata un caso internazionale, con premi prestigiosi (fra cui un Emmy) e un merchandising di successo.

Colpi di scena, psicologia, azione, pathos, amore, anche un po’ di politica, c’è di tutto in questa serie che ha bucato lo schermo nelle prime tre stagioni: «La linea portante è la delusione – ha detto Álex Pina –. Delusione nei confronti del nostro governo, della banca centrale, con la politica sui migranti, sul commercio, sulle tematiche ambientali. Sarà colpa della crisi del 2008, ma la mancanza di speranza in molte generazioni ha reso la serie popolarissima».



Non saremo certo noi a “spoilerarvi” cosa potrà succedere, non ce lo perdonereste. E nemmeno a ricostruire troppo quanto accaduto, perché le tre serie precedenti sono su Netflix e vale la pena rivederle prima della quarta. Basti sapere che nella prima parte la banda irrompe nella zecca spagnola (Fábrica Nacional de Moneda y Timbre) a Madrid e nella seconda nella sede centrale del Banco de España dove, alla fine della terza parte, si trova ancora.

Di questa quarta parte è ancora Álex Pina che parla: «La mia serie è come le montagne russe. Stavolta abbiamo cercato di rallentare il ritmo per concentrarci sulle storie dei personaggi. Nel bel mezzo del caos ci fermiamo per poi fare una discesa selvaggia nella seconda metà. Defibrilleremo lo spettatore sul suo divano. Abbiamo giocato più che mai con il rischio e con il pericolo. Cerchiamo sempre situazioni estreme, quindi provocherà lo shock più grande di tutte le quattro stagioni».



Tuta rossa, maschera da Salvator Dalì sul volto («questa maschera rappresenta lo spirito di Resistenza che penso che dovremmo avere tutti di fronte ad ogni ingiustizia» dice Il Professore), nessun nome reale (anche se di qualcuno è noto), tutti hanno scelto una città per identificarsi.

Tokyo (Úrsula Corberó), è la voce narrante, ha una relazione in segreto con Rio ed è molto impulsiva.

Il Professore (Álvaro Morte),è la mente che conduce i rapinatori nel piano. È il fratello minore di Berlino.

Lisbona (Itziar Ituño), è l'ispettore che si occupa dei negoziati con il Professore durante la rapina alla Zecca.

Berlino (Pedro Alonso), il professore lo inserisce al comando della rapina. È un misogino con un marcato senso dell'onore e ha una forte personalità

Rio (Miguel Herrán), è noto come programmatore informatico, esperto di computer e di allarmi da quando aveva 6 anni. È lui che si occupa dei problemi tecnici durante la rapina.

Nairobi (Alba Flores), nota falsaria da quando aveva 13 anni e spacciatrice, ha un figlio non riconosciuto di nome Axel a cui vorrebbe donare tutto il denaro ottenuto. Ha un carattere forte, ottimista, deciso e determinato.

Helsinki (Darko Peric), è un ex militare serbo omosessuale. Pur non essendo un medico, dalle esperienze passate sul campo di battaglia ha imparato a curare ferite di arma da fuoco o infezioni.

Oslo (Roberto García ), militare serbo, il secondo straniero, cugino di Helsinki.

Mosca (Paco Tous), è un noto scassinatore e partecipa con il figlio Denver alla rapina della Zecca.

Denver (Jaime Lorente), figlio di Mosca, è noto per essere stato uno spacciatore con la tendenza a venire facilmente alle mani.

Stoccolma (Esther Acebo), segretaria di Arturo Román, direttore della Zecca, di cui è anche amante. Porta in grembo suo figlio, che decide di tenere grazie a Denver che ne diventa padre adottivo.



Le otto puntate saranno su Netflix da venerdì 3 aprile. —

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