La danza di Paganini fa scuola al nuovo Atelier: «Prima i valori»

Prima la trasmissione dei valori culturali e poi lo studio accurato del movimento. Non ha dubbi Raffaele Paganini, lo storico Etoile internazionale, nel definire il cuore della sua didattica al servizio del progetto sorto in questi giorni a Trieste, l’Atelier della Danza, il nuovo centro allestito in via Valdirivo 42 e avviato in collaborazione con Artinscena. Tecnica, disciplina ma ancor prima quindi l’amore per l’arte e quanto essa sia importante nella formazione dell’uomo e della società stessa: «È quanto cerco di trasmettere ai giovani e su cui baseremo anche la formazione all’Atelier della Danza di Trieste – ha ribadito Raffaele Paganini, ieri alla guida del “primo giorno di scuola”– Mi piace e credo sia giusto insegnare anche i valori della cultura che accompagna la danza, quanto ha accompagnato l’uomo nella storia, perché esiste e continua a farlo. Insegnare, per gente come me che ha conosciuto il palco, è quasi un atto dovuto – ha aggiunto – una evoluzione naturale che ti porta sia a trasmettere ma anche a non smettere di studiare. Saranno parte delle motivazioni che caratterizzeranno questa nuova avventura a Trieste». L’aspetto della formazione professionale giocherà tuttavia la sua parte fondamentale. È l’altra fonte di certezza per l’Etoile romano gemellatosi con Artinscena e Trieste, intento a avviare la formazione nei tre canali canonici, Classica, Moderna e Musical, i filoni dove non è consentito mai improvvisare: «Voglio ricordare cosa dicono i francesi della danza: qui non puoi barare – ha affermato Paganini – ed è vero. La qualità del movimento è palese, non concede trucchi, sul palco le cose si vedono bene nei dettagli ed il pubblico lo percepisce. La danza non concede deroghe, da sempre, anche se, lo ripeto, non è necessario poi viverla come una ragione di vita professionale, conta alla base uno studio serio e continuo». L’ultima cartolina di Raffaele Paganini è per il collega Roberto Bolle, sceso di recente in campo a difesa del principino George, si, proprio il primogenito di William e Kate, la famiglia reale, attaccato per la sua passione per danza: «aDico intanto bravo a Roberto! – ha sostenuto Paganini – ma lasciamo giocare i bimbi, facciamoli crescere, divertire. Come meglio possono». —
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