La fiamma dimezzata: lo strappo di Democrazia nazionale dal partito di Almirante

In una seconda (o forse già terza) Repubblica segnata da una marcata tendenza a scissioni/ scomposizioni/ricomposizioni delle organizzazioni politiche, la storia dei partiti nel primo mezzo secolo repubblicano appare invece caratterizzata da una sostanziale stabilità. Con tre eccezioni di rilievo, due situate a sinistra e una a destra: la scissione socialdemocratica di palazzo Barberini nel 1947, la scissione della sinistra socialista nel 1964 dalla quale nacque lo Psiup, la scissione di Democrazia nazionale dal Msi-Dn avvenuta alla fine del 1976.
Dal punto di vista dell’impatto sulla classe dirigente e soprattutto sui gruppi parlamentari, l’uscita dei demonazionali rappresentò la rottura numericamente più rilevante della prima Repubblica: infatti abbandonarono il partito guidato da Giorgio Almirante 17 deputati su 34, 9 senatori su 15, 13 consiglieri regionali su 40. Se ne andarono nomi importanti, che avevano partecipato da posizioni di dirigenza alla vicenda dell’unico partito italiano geneticamente estraneo all’arco antifascista: ricordiamo Ernesto De Marzio, Gianni Roberti, Alfredo Covelli, Achille Lauro, Gastone Nencioni, Pietro Cerullo. Alcuni di essi provenivano dalle fila monarchiche. A Trieste Renzo de Vidovich fu tra quelli che lasciarono la casamadre missina.
Ma il tentativo di dare vita a quella che avrebbe dovuto essere una destra democratica e moderna durò solo tre anni e si concluse con il tonfo elettorale alle consultazioni del 1979, perchè il clamoroso strappo del 1976 restò una faccenda di vertice. Da allora su un caso, che nella seconda metà degli anni ’70 molto fece discutere e che causò scalpore in considerazione delle dimensioni della spaccatura, scese un oblìo pressochè totale. A distanza di quarant’anni da quei fatti Giuseppe Parlato, storico contemporaneista e studioso del post-fascismo, esamina un capitolo importante non solo per la destra, ma per l’intero panorama politico nazionale. Il suo libro s’intitola “La fiamma dimezzata. Almirante e la scissione di Democrazia nazionale”ed è pubblicato da Luni (24 euro): sarà lo stesso Parlato a presentarlo al pubblico domani alle 16.30 alla libreria Ubik in piazza della Borsa 15.
Riproduzione riservata © Il Piccolo