La Fondazione CRTrieste apre il suo scrigno d’arte

Tornano le visite guidate gratuite a una selezione di dipinti della collezione. Da Timmel a Pellis il tema è “Tramonti e notturni”

TRIESTE Dopo il grande successo dell’anno scorso torna “La natura nell’arte”, l’iniziativa realizzata dalla Fondazione CRTrieste nell’ambito di “In primavera a Trieste!”, rassegna promossa dalla cooperativa Monte San Pantaleone. “La natura nell’arte” si svilupperà da venerdì 7 aprile al 26 maggio con visite guidate gratuite ogni venerdì, alle 17 (prenotazioni aperte), nella sede della Fondazione CRTrieste (via Cassa di Risparmio 10, 3° piano).

La Fondazione CRTrieste proporrà quindi una nuova occasione per conoscere alcuni dipinti tra gli oltre 400 capolavori del suo patrimonio artistico. Stesse modalità, ma nuovo il filo conduttore per le undici opere esposte che sarà quello dei “Tramonti e notturni”.

I visitatori saranno accompagnati alla scoperta dei dipinti dallo storico dell’arte Matteo Gardonio, già autore del catalogo generale delle opere della collezione d’arte della Fondazione. Si potranno ammirare “La Pietà”, una tavola del 1440 di Giovanni Antonio Bellinzoni da Pesaro, autentico fiore all’occhiello della collezione d’arte della Fondazione per quanto riguarda le opere antiche. In mostra anche un capolavoro del Segantini friulano, Giovanni Napoleone Pellis, con il suo vasto “Tramonto”, opera che raffigura con ogni probabilità l’abitato di Forni di Sotto.

E ancora “Notte e Luna” - tra le più suggestive opere di Nino Perizi - presentata alla Biennale di Venezia del 1952. Un’opera dalle dimensioni ragguardevoli che lo apparenta a esperienze di memoria cubista. Anche quest’anno in mostra un’opera di Edoardo Devetta, “Paesaggio al chiaro di luna”, esposto con ogni probabilità alla X Biennale d’arte triveneta del 1953.

E poi ecco il capodistriano Bartolomeo Gianelli (con “Tramonto nel bosco”) e Vittore Antonio Cargnel (con “Tramonto”), paesaggisti della scuola veneta tra Otto e Novecento. Singolare il nucleo dei dipinti in mostra di Pietro Lucano, figura notevole dell’arte triestina che ancora oggi attende una piena rivalutazione. Due le sue opere in mostra: “Plenilunio” o “Notturno a Oblisca”, l’attuale Belsko slovena, vicino a Postumia, una tra le opere più affascinanti dell’artista dal gusto simbolista, e “Tramonto”.

E poi Umberto Veruda, con “I naufraghi”, un formato da pittura di storia per raccontare un dramma. Ultime, ma non meno importanti, due opere di Vito Timmel: “Ritratto di signora”, opera del 1932, dove il volto lunare di una donna emerge dallo sfondo di una Trieste intrisa di incubi notturni, e “Nubi sulla città”, opera recentemente acquistata dalla Fondazione CRTrieste.

Obbligatoria la prenotazione della visita che deve essere effettuata entro le 17 del giorno antecedente la visita (giovedì) al numero 3407546609 (orario prenotazioni lun-ven. ore 10-13 e 15-17) o all’indirizzo e-mail eventi@studiosandrinelli.com.

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