La nuova serie da record su Sissi sbarca per tre serate in Italia

ROMA

Una donna «che non si sentiva per niente a suo agio nei panni di imperatrice. Noi la raccontiamo nella sua battaglia per rimanere se stessa, una dimensione da far convivere con l'importante ruolo nel quale era stata spinta. Sissi lotta contro una vita da predestinata, scritta da altri per lei».

È lo sguardo moderno, spiega alla stampa la carismatica protagonista Dominique Devenport, classe 1996, che percorre 'Sissi’, la serie evento diretta da Sven Bohse, già venduta in 120 Paesi, in onda dal 28 dicembre in prima serata su Canale 5 per tre appuntamenti in prima visione esclusiva, in contemporanea con l'emittente tedesca Rtl (anche produttrice con Beta Film). Un ritratto originale e attuale della baronessa Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, detta Sissi, o meglio Sisi (nata nel 1837 e uccisa nel 1898 dall'anarchico Luigi Licheni), diventata come moglie dell'imperatore d'Austria Franz Joseph imperatrice e regina d'Ungheria, di Boemia e di Croazia.

'Sissi’ già rinnovata per una seconda stagione, è reduce dall'anteprima sul canale tedesco in streaming Rtl+ dove ha registrato numeri da record. Nel racconto si parte con l'incontro dell’adolescente anticonformista e brillante, cresciuta lontano dalla rigida etichetta di corte viennese, con Franz (Jannik Schumann), educato all'arte della guerra e del potere fin da bambino, abituato a nascondere ogni emozione, e termina con Sissi che ha preso coscienza anche del suo ruolo politico. —

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