La rivoluzione dei gelsomini e la vita delle sorelle Brontë Storia e letteratura da fumetti

quattro novità
Attualità, pagine di storia recente, grandi classici della letteratura, ma anche fumetti nel significato classico del termine, divertenti o graffianti, e libri pensati espressamente per bambini. La proposta dei volumi della casa editrice veneta Becco Giallo è ampia e variegata e nella ventina di titoli che pubblica annualmente ne abbiamo selezionato quattro di recente uscita. “La rivoluzione dei gelsomini” (pagg. 248, euro 19), graphic novel di Takoua Ben Mohamed, racconta le vicende politiche e sociali della Tunisia, paese non lontano dal nostro che la maggior parte di noi considera una meta turistica, sinonimo di pace e relax. Ben diversa è la storia di questa giovane illustratrice tunisina cresciuta a Roma: trascorre l'infanzia senza il padre, costretto a scappare perché inviso al regime, attorniata da zii e nonni che devono inventarsi ogni tipo di sotterfugio per scampare alle minacce della dittatura. Nella sua autobiografia per immagini convivono gli spensierati giochi di bambina tra il deserto e le oasi del nonno con le pagine nere, di solo testo, quelle delle sevizie, delle torture e della violenza perpetrate dalla polizia. Un bell'esempio di giornalismo grafico, una lettura educativa e avvincente adatta a grandi e piccoli.
Totalmente diverso il libro “Il futuro è un morbo oscuro, dottor Zurich!” (pagg. 208, euro 19,50) di Alessandro Lise e Alberto Talami: una storia grottesca e paradossale con il tratto grafico esagerato e pieno di invenzioni del fumetto. Ambientata nella steppa, con continui ironici rimandi alla letteratura russa e al cinema umoristico, è la storia di un medico che, estromesso dalla medicina ufficiale per i suoi metodi non ortodossi, tenta di salvare l'Unione Sovietica da una strana malattia che proviene dal futuro grazie a soluzioni surreali, tra cui il battiscopismo, pratica diffusa in tutto l'Ospedale Mondo in cui si scrivono indicazioni, moniti e libri interi dietro ai battiscopa! Non mancano uomini che si trasformano in cetrioli, siringhe usate per giocare a freccette, ambulanze impazzite. Le pagine in cui gli esperimenti si fanno più tosti e la lotta del dottore con l'esercito delle formiche si intensifica sono gialle e verdi.
Si cimenta con un classico della letteratura, anzi con una famiglia intera di grandi romanziere, Manuela Santoni in “Le sorelle Brontë” (pagg. 198, euro 17). La vita di Charlotte, Emily e Anne, nella campagna inglese in piena epoca vittoriana, è piuttosto dura: devono occuparsi di un padre anziano e soprattutto di un fratello scapestrato e ubriacone che sperpera il denaro senza concludere niente. La sola cosa che quest'ultimo ha insegnato alle sorelle è giocare con i personaggi e inventare storie. Le ragazze si rimboccano le maniche e, usando pseudonimi maschili e non rivelando neanche in famiglia il loro segreto, iniziano a scrivere poesie e romanzi; le difficoltà non mancano ma il successo arriverà: “Cime tempestose”, “Jane Eyre” e “Agnes Grey” si impongono come libri amatissimi. Il tratto grosso, da pennello, del bianco e nero di Manuela Santoni si adatta bene all'atmosfera umida e inospitale del paesino di provincia nonché all'epoca dura, oscura e piena di pregiudizi nei confronti delle donne. Il riscatto delle tre sorelle sta tutto nell'inchiostro e nelle pagine che riempiono di storie e personaggi, la libertà con cui narrano diventa libertà esistenziale, emancipazione.
Spiazzante, eccessivo e assolutamente originale è “Rosa grezzo” (pagg. 104, euro 15), nuovo capitolo della saga “Stephanie & Louis” scritta da Lorenzo La Neve e illustrata da Matilde Simoni. I protagonisti di questa love story sono Louis, timido e riservato, innamorato di Stephanie che sembra un tipo acqua e sapone ma che invece si rivela estroversa, sfacciata e molto scurrile. Con una parlata che scivola spesso nel romanaccio, la bionda ragazza, disegnata in stile manga, mette in imbarazzo di volta in volta le sue amiche, i genitori di lui, il prete, strappando grasse risate al lettore. —
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