La vita sregolata di Gerard Depardieu diventa biopic a fumetti

PARIGI. La vita dell'attore francese Gerard Depardieu diventa un fumetto: esce in Francia il 24 settembre un albo di 224 pagine realizzato dal disegnatore Serge Lama. L'opera ripercorre in senso cronologico le avventure della star del cinema d'Oltralpe: dall'infanzia difficile a Chateauroux, alla carriera d'attore, fino ai guai giudiziari per guida in stato di ebbrezza e al suo esilio fiscale in Belgio e Russia.
«Ha fatto delle sciocchezze ma è un grande attore», osserva Lama. Il suo fumetto-biopic è un omaggio con humour a «un mostro sacro» del cinema di Francia, che è anche produttore cinematografico, viticoltore e imprenditore. L'interprete di Obelix è raffigurato con un grande naso rosso, il viso paffuto e un ampio sorriso.
Nato nella Francia centrale, figlio di René Maxime Lionel Depardieu e di Anne Jeanne Josèphe Marillier, Depardieu ha cominciato la sua carriera di attore all'inizio degli anni Settanta e già dieci anni dopo era uno degli attori francesi più seguiti dalla critica grazie alla sua partecipazione al fianco di Fanny Ardant nel film di François Truffaut “La signora della porta accanto” e alla vittoria del suo primo César come miglior attore per “L'ultimo metro”, sempre di Truffaut. Nel 1985 ottenne il riconoscimento come miglior attore al Festival di Venezia per l'interpretazione in Police.
Dopo questa importante affermazione Depardieu vinse ancora un César con il Cyrano de Bergerac per il quale fu anche candidato all'Oscar nel 1990 e premiato come miglior attore al Festival di Cannes.
Le sue più importanti apparizioni hollywoodiane sono state in “Green Card - Matrimonio di convenienza” - per il quale vinse il Golden Globe - con Andie MacDowell, e “1492: la conquista del paradiso”, in cui interpretava Cristoforo Colombo.
Riproduzione riservata © Il Piccolo