L’allegria sullo spartito: buon compleanno, Rossini!

Tre eventi per festeggiare il compositore: cena ad hoc concerto della Camerata e lo spettacolo con Zacchigna
Gioacchino Rossini
Gioacchino Rossini

TRIESTE Dalle magie in musica alla cucina di classe. Un compleanno speciale si festeggia anche così, fruendo della forza del linguaggio teatrale a cavallo tra note, ricordi e sapori. L’esempio arriva da “Buon compleanno Rossini!”, il doppio appuntamento a cura della Camerata strumentale italiana allestito in collaborazione con la Fondazione CRTrieste, la Fondazione Foreman Casali, la Camera di commercio di Trieste e il Credito cooperativo del Carso, evento previsto nella giornata di lunedì in occasione dell’omaggio al musicista Gioacchino Rossini, nato appunto 56 bisestili fa (nel 1792).

Ricorrenza unica e tributo articolato, scandito da un concerto pomeridiano in chiave di recital e da una cena serale. Il primo atto si traduce quindi in musica e parole, con l’appuntamento alla sala Piccola Fenice di via San Francesco 5 (alle 17, ingresso libero), teatro dell’esibizione curata dalla stessa Camerata strumentale italiana, orchestra da camera diretta dal maestro Fabrizio Ficiur, impegnata in un cartellone rossiniano basato dalla Sonata n.1 in Sol Maggiore, la Sonata n.3 in Do Maggiore, e la Sonata n.6 di Re Maggiore, oltre alla proposta del Gran Duo Concertante in Re Maggiore per violoncello e contrabbasso affidato agli esecutori Tullio Zorzet e Angelo Colagrossi.

Non solo musica all’interno della prima parte del compleanno ideale di Rossini. La giornata gioca infatti anche su altre corde e chiama in causa l’impatto recitativo, coinvolgendo nuovamente l’attore Maurizio Zacchigna nei panni del celebre compositore nato a Pesaro verso la fine del Settecento: qui lo scenario punta su una vera rievocazione dei salotti conviviali particolarmente cari a Rossini dove prosa, ricordi, aneddoti e dialoghi con il pubblico andranno a intrecciarsi con i brani musicali in programma. In serata il sipario si alza in un contesto diverso ma non per questo distante da alcuni degli stilemi di vita amati in vita da Rossini.

Il secondo atto della festa si consuma infatti al ristorante del Savoia Excelsior Palace, dove andrà in scena “A cena con Gioacchino” (e-mail: info@savoytrieste.it, telefono 040-7794730), altra testimonianza di quanto il musicista amasse un crescendo collaterale, quello tra ricette e pietanze. Tra i suoi lasciti figurano proprio degli indirizzi culinari, giocati per l’occasione tra i sedimenti da genio camuffato da Masterchef settecentesco e abbinamento goliardico con titoli di opere e composizioni.

Il menù parla chiaro e propone una overture a base di bocconcini “Gazza ladra”, del risotto al midollo e di un intrigante filetto alla San Carlo, colorato da tartufo e acciuga. Il dulcis in fundo contempla la torta Guglielmo Tell e la Barbajada, quasi un antesignano del mokaccino, dove panna, caffè e cioccolato fondente si abbracciano al caldo. In programma anche una raccolta fondi a favore della Fondazione Casali.

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