Lo scrittore triestino Furio Bordon vince il Settembrini con le “Stanze di famiglia”
Lo scrittore, commediografo e regista triestino Furio Bordon, con «Stanze di famiglia» (Garzanti), è il vincitore del 54.o Premio Settembrini, il concorso letterario della Regione Veneto per il...

FOTO BRUNI Trieste 18 10 09 Furio Bordon
Lo scrittore, commediografo e regista triestino Furio Bordon, con «Stanze di famiglia» (Garzanti), è il vincitore del 54.o Premio Settembrini, il concorso letterario della Regione Veneto per il genere “racconto”, in memoria di Leonilde e Arnaldo Settembrini. La proclamazione è avvenuta al Toniolo di Mestre, in una serata che ha intrecciato letteratura e teatro. Bordon ha incontrato il favore della giuria, composta da 35 studenti delle scuole superiori veneziane, superando Alberto Cristofori, con «Nudità» (Bompiani) e Francesca Manfredi con «Un buon posto dove stare» (La Nave di Teseo) nella terzina individuata dai sette critici letterari ed esponenti del mondo della cultura.
«Il meccanismo del Premio Settembrini offre a uno scrittore un confronto particolarmente interessante - commenta Furio Bordon -, infatti, dopo che la giuria tecnica, composta da addetti ai lavori, ha designato la terzina finalista, il vincitore viene scelto da una seconda giuria di 35 studenti delle scuole superiori». Soddisfatto Bordon, soprattutto perché, afferma, «poche volte, credo, come in questo caso, in cui un libro come il mio, che parla dell’umiliazione dell’invecchiare, dello strazio di staccarsi da chi si ama, di sentimenti infantili offesi duramente e di perdita dell’innocenza, è stato votato da 24 ragazzi su 35». Una scelta perentoria, aggiunge Bordon, «così perentoria da lasciare tutti quanti stupefatti, me per primo, ma che al fondo contiene un’indicazione importante, perché testimonia un bisogno giovanile di serietà, una richiesta di temi forti e necessari, che spesso noi adulti non sospettiamo; e non dimenticherò i visi attenti di quei ragazzi quando noi tre autori finalisti abbiamo dialogato con loro prima che si ritirassero per votare».
Esordiente a soli diciannove anni con la commedia, “Scherzoso ma non troppo”, realizzata in televisione dalla Rai, Bordon è autore di numerosi testi per il teatro, la radio e la televsione. Direttore artistico (ha guidato il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, il Teatro Romano di Trieste, il Mittelfest Prosa di Cividale) fra i suoi ultimi libri si ricordano “Il favorito degli dèi” (Studio Tesi 1988), “La città scura” (Marsilio 1994) e appunto "Stanze di famiglia", uscito nel 2016 da Garzanti.
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