Lopez e Solenghi a Monfalcone diventano Bergoglio e Ratzinger

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Di nuovo insieme sul palcoscenico: dopo 15 anni, la “strana coppia” torna a teatro con il “Massimo Lopez & Tullio Solenghi Show”, che aprirà questa sera – e in replica domani, sempre alle 20.45 - la stagione di prosa del Teatro Comunale di Monfalcone. «In realtà in questi 15 anni non ci siamo mai persi di vista perché abitiamo nello stesso condominio!», precisa Massimo Lopez. «È non è una battuta! Davvero ho chiesto più volte il latte a Tullio, e viceversa: è rimasta una quotidianità che ci ha permesso di parlare spesso di progetti futuri. Nel 2008, ad esempio, reduci dal successo del revival del Trio "Non esistono più le mezze stagioni", avevamo pensato di tornare a lavorare sui grandi classici, com'era accaduto con la nostra particolare versione de "I promessi sposi". Volevamo fare la nostra "Odissea", ma ci erano stati dati un budget e un tempo limite per la preparazione che avrebbero svilito tutto il progetto, così abbiamo preferito lasciar perdere».
Poi però è arrivata una nuova occasione... «Più di recente, nel 2015, sono stato invitato a "Tale e Quale Show" e poi l'anno seguente ho convinto anche Tullio Solenghi a parteciparvi. Ci siamo ritrovati così di nuovo insieme, duettando e cantando, sotto l'egida di Carlo Conti, che ci disse: "Ma perché non fate qualcosa insieme?". Era il momento giusto, ed è nato così questo show a 360°, dove succede di tutto, accompagnati sempre dalla Jazz Company diretta dal maestro Gabriele Comeglio». In questo spettacolo infatti molto spazio viene dato alla musica, con il duetto di Gino Paoli e Ornella Vanoni e quello più recente di Dean Martin e Frank Sinatra. Poi ci sono imitazioni, sketch, parodie, improvvisazioni e interazioni col pubblico: Papa Bergoglio e Papa Ratzinger in un esilarante siparietto di vita domestica e un Amleto multietnico.
In quasi due ore di spettacolo, Tullio e Massimo, da “vecchie volpi del palcoscenico”, si offrono alla platea con l’empatia spassosa ed emozionale del loro inconfondibile “marchio di fabbrica”. E Lo show viene accolto con enorme successo in tutta Italia. «La televisione - racconta Lopez - ci ha dato tanto, ma in teatro è impagabile l'affetto e il calore del pubblico, che penso riconosca la nostra come comicità di situazione, ma anche fatta di eleganza e di classe, mai volgare. Guardiamo a tutto ciò che ci circonda andando a scovare dei particolari che potrebbero far ridere, e talvolta questo nella vita reale ci ha fatto anche fare delle figuracce, ma siamo sempre riusciti a intervenire in tempo e a salvarci l'un l'altro con grande complicità».
Una galleria di personaggi, alcuni di repertorio, altri nati per l'occasione. «Il divano di casa mia continua ad essere il protagonista degli spettacoli di questi anni – prosegue - così come un tempo, anche questo show è stato scritto su quel divano, partendo dai nostri spunti e soprattutto dalla nostra insopprimibile voglia di giocare come dei bambini. Ormai il nostro rapporto è tale che ci sentiamo davvero a casa, c'è una totale empatia: ognuno ha il proprio spazio, ma ci supportiamo continuamente, felici di far da spalla all'altro. Continua a esserci la stessa alchimia che avevamo col Trio».
Proprio all'indimenticabile Anna Marchesini - che per 12 anni ha condiviso con Lopez e Solenghi tanti progetti, intuizioni e successi - viene dedicato un momento nello spettacolo che scatena un applauso lunghissimo. «Sentiamo Anna molto viva e presente: abbiamo la tranquillità e la certezza di dire che ogni sera è in scena con noi». —
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