L’Ordegno compie 23 anni. E se ne va in Austria

Appuntamento al Bikeways Cafè per celebrare anche la nuova impresa
L'Ordegno nel golfo di Trieste
L'Ordegno nel golfo di Trieste

Oltre vent’anni di progetti, viaggi, colore e imprese compiute su laghi e mari del mondo. La saga dell’Ordegno, il mezzo a pedali creato a Trieste all’interno della facoltà di Ingegneria navale, intende proseguire il viaggio puntando a diverse modalità ma soprattutto a nuovi primati, tutti rigorosamente da Guinness.

La storia e l’imminente missione del cugino colto del pedalò saranno al centro dell’appuntamento di oggi targato AperiBike, in programma alle 18 al Bikeways Cafè di viale Miramare 5 (lato stazione treni), teatro di un incontro con i rappresentanti del Trieste Waterbike Team, dal titolo “Ordegno, 23 anni di sfide e successi”.

L’incontro odierno, al di là della storia cucita in 23 anni di avventure a pedali, si basa sui temi del prossimo tentativo da record programmato venerdì 1 e sabato 2 maggio in Austria, nel lago di Weissensee (in Carinzia) posto a 930 metri, il più alto tratto lacustre balneabile dell’intera Europa. Per l’occasione saranno due gli equipaggi triestini del Waterbike Team, ovvero l’Ordegno 1, storico scafo in auge dalle origini dei primi anni ’90 sino al 2004, costruito con telaio in alluminio e materiale composito in vetroresina, e l’Ordegno 2, entrato sulla scena dal 2005 e fornito di telaio e rifiniture in carbonio.

Solo una contesa in chiave generazionale? No, anzi. La tappa austriaca di maggio punta al record classico del settore, quello della distanza massima coperta dopo 24 ore senza cambio di equipaggio ma vedrà contrapposti un equipaggio maschile a bordo dell’Ordegno 1 e uno femminile alla guida dello scafo gemello.

L’Ordegno delle quote rosa - guidato dal cuore e dai polpacci di Nicol Guidolin, Chiara Bosco e Chiara de Cristini - scende sul lago carinziano per disegnare il primo tentativo da Guinness in campo femminile; l’Ordegno 1 si affida al veterano Stefano Venier a Walter Sanzin e Gianfranco Moro. L’obiettivo principe è ritoccare il record di 177, 3 km coperti in 24 ore, primato che alberga comunque in casa del Waterbike Team Trieste dal 2005.

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