Marcela Serli a Udine con “Me ne vado”

Stasera, nella parrocchiale di Godia, un testo crudele e ironico sul migrare

UDINE. È partita bene la rassegna di spettacoli ideata e realizzata da Teatro Sosta Urbana negli spazi meno “convenzionali” di Udine, con il titolo di “Destini”. Dopo il successo del debutto con “Lenghe di glerie” a fine novembre e il tutto esaurito registrato con “Aisha” a dicembre, la rassegna chiama ora tutti per “Me ne vado” di e con Marcela Serli, in programma stasera, alle 20.30, nella sala parrocchiale di Godia (Udine), in via Genova 1.

“Me ne vado”, una produzione dell’associazione Arts Village e Provincia di Massa Carrara e Isolacasateatro di Milano, ha vinto nel 2009 il premio “Emergenze” e il primo premio de “I racconti dell’Isola” e fa parte di quell’indagine compiuta da Teatro Sosta Urbana tra le produzioni italiane per individuare le più interessanti e innovative. Non a caso, dunque, con “Me ne vado” ci si proietta in uno dei “destini” intrinseci all’uomo eppure oggi dai contorni anche drammatici: il migrare. Lo spettacolo è un viaggio, crudele ma ironico, intorno al mondo, intorno alle storie del mondo. Quelle storie che fanno sì che gli uomini partano, se ne vadano alla ricerca di un luogo felice o almeno vivibile. «Ho deciso di scrivere un testo che raccontasse, non in forma di narrazione, ma in forma di situazioni poetiche, l’andarsene», sintetizza Marcela Serli, attrice e regista italo-argentina. Un andarsene che, nel caso specifico, ha contrassegnato ben quattro generazioni.

Soddisfatti il direttore artistico della rassegna, Andrea Collavino, e il gruppo di coordinamento - Serena Di Blasio, Nicoletta Oscuro, Valentina Rivelli, Caterina Di Fant – perché «la risposta del pubblico è tale da farci dire che Destini ha davvero colto nel segno, volendo indagare dove sta andando questa contemporaneità che ci pone interrogativi urgenti e richiede risposte per le quali non si è comunemente allenati».

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