Martin Landau, addio al capitano Koenig di “Spazio 1999”

Addio all’attore Martin Landau. Aveva 89 anni e ha legato il suo nome a una serrie di fantascienza passata, anche in Italia, alla tv, che ha lasciato un segno nell’immaginario collettivo: ”Spazio...
18/10/06 CINEMA FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA, RED CARPET ACTORS' STUDIO - VIAGGIO NEL CINEMA AMERICANO NELLA FOTO MARTIN LANDAU
18/10/06 CINEMA FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA, RED CARPET ACTORS' STUDIO - VIAGGIO NEL CINEMA AMERICANO NELLA FOTO MARTIN LANDAU
Addio all’attore Martin Landau. Aveva 89 anni e ha legato il suo nome a una serrie di fantascienza passata, anche in Italia, alla tv, che ha lasciato un segno nell’immaginario collettivo: ”Spazio 1999”.


Nato a New York, Landau aveva debuttato a 23 anni con “Detective story” in un teatro del Maine. Tra le sue prime apparizioni cinematografiche, “Intrigo internazionale” (1959) di Alfred Hitchcock. Era poi entrato nel cast del telefilm “Missione impossibile” (dal 1966 al 1969), che loaveva reso noto al grande pubblico.


Interpreta poi la serie televisiva di fantascienza “Spazio 1999” (dal 1974 al 1977), dove veste i panni del comandante John Robert Koenig. Nel 1988 conquista un ruolo di rilievo al fianco di Jeff Bridges in “Tucker - Un uomo e il suo sogno” di Francis Ford Coppola. La parte gli procura la nomination agli Oscar e gli fa vincere un Golden Globe. L’anno successivo recita in “Crimini e misfatti” (1989), insieme a Woody Allen.


Ma il film che lo porta a conquistare la tanto agognata statuetta d’oro arriva negli anni Novanta. Martin Landau, infatti, vince l’Oscar quale miglior attore non protagonista nel 1995 e premia la sua interpretazione di un anziano e sofferente Bela Lugosi, che il cinema ha consacrato nel ruolo di Dracula, in “Ed Wood” per la regia di Tim Burton.


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