Da Ermal Meta a Pelù: svelati i primi nomi del concerto Safety Love a Gorizia

Mario Biondi, Serena Brancale, Joan Thiele e Settembre sono sei dei dieci cantanti che il 23 giugno si esibiranno a Gorizia per la sicurezza sul lavoro

Laura Blasich
Ermal Meta
Ermal Meta

Ermal Meta e Serena Brancale, Pierò Pelù e Mario Biondi, Joan Thiele e Settembre. Sono sei dei dieci cantanti che la sera del 23 giugno dal palco nel piazzale della Casa Rossa a Gorizia parleranno anche ai più giovani di sicurezza sul lavoro con la loro musica. Con gli altri quattro nomi ancora da svelare saranno i protagonisti della seconda edizione di Safety Love, una serata evento che coniugherà intrattenimento e temi legati alla salute e sicurezza sul lavoro, con l’obiettivo di raccogliere firme di adesione alla Carta di Urbino.

Il 23 giugno ciascuno dei dieci artisti sarà chiamato a dare voce a uno dei principi elencati nella Carta di Urbino, decalogo elaborato dalla Fondazione nazionale sicurezza Rubes Triva e dall’Osservatorio “Olympus” dell’Università degli studi di Urbino Carlo Bo, che ha come scopo quello di sollecitare una riflessione sulla tutela della salute, della sicurezza e del benessere di chi lavora. «Al di là di Ermal Meta che ha accettato di essere il testimonial dell’evento durante il concertone del Primo maggio – ha spiegato il direttore artistico Massimo Bonelli, presentando l’evento nel Municipio di Gorizia –, tutti gli artisti coinvolti dimostrano di essere sensibili a temi civili: a Gorizia vengono senza i propri tecnici e musicisti, accompagnati invece dall’Orchestra giovanile filarmonici friulani, mettendosi in gioco e dimostrando di tenerci».

Ognuno eseguirà due brani e della serata, che di fatto aprirà la stagione dei concerti di Go!2025 (già il 24 giugno in Casa Rossa arrivano i Massive Attack , il 3 luglio i Thirty Seconds to Mars), sarà realizzata anche una versione tv, prodotta da iCompany, che andrà in onda, in seconda serata su Rai 1.

La proposta di Safety Love affianca voci pop e rock molto note, come quelle di Meta (atteso in collegamento in video, poi saltato), Pelù e del crooner Mario Biondi, ad altre più indie, come quelle di Joan Thiele e di Serena Brancale, che lo scorso anno ha comunque visto la sua hit in dialetto Baccalà diventare un vero e proprio tormentone con tanto di coreografia virale sui social.

La cantautrice si è ritagliata inoltre il suo spazio in gara a Sanremo 2025, dove del resto ha debuttato anche Joan Thiele con il brano “Eco”, mentre il giovanissimo Settembre si è aggiudicato la vittoria tra le Nuove proposte. Il parterre va, però, ancora completato e potrebbe riservare ulteriori sorprese.

«Safety Love – ha aggiunto Massimo Bonelli – è un progetto giovane, ma con un’identità già chiara e potente. Un evento in cui musica e parole si mettono al servizio di un messaggio civile, urgente, profondo. In un tempo che ci spinge a correre, questo festival ci invita a fermarci e riflettere sull’importanza della Carta di Urbino e dei suoi 10 principi, che promuovono la sicurezza e il benessere di chi lavora: un diritto da tutelare, una cultura da far crescere. Portare la seconda edizione di Safety Love in scena a Gorizia, Capitale europea della Cultura 2025 con Nova Gorica, aggiunge forza, senso e responsabilità al suo racconto. E la musica resta uno strumento potentissimo».

Con Safety Love l’obiettivo per la Fondazione Rubes Triva resta del resto quello di attirare l’attenzione dei giovani, che «vanno protetti, ma anche informati e resi consapevoli perché possano rivendicare i propri diritti». Lo ha sottolineato Giuseppe Mulazzi, direttore del Festival internazionale della salute e sicurezza sul lavoro che sarà ospitato dal Castello di Spessa a Capriva del Friuli dal 25 al 27 giugno, dopo il prologo della serata del 23. Il tema scelto per il 2025, “Le nuove frontiere della sicurezza sul lavoro – Rischi e Opportunità”, guiderà una riflessione ampia e multidisciplinare sulle sfide emergenti nel mondo del lavoro, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica, ai nuovi rischi professionali e al ruolo centrale della prevenzione.

Tra gli ospiti è atteso anche l’inventore dei microprocessori, il fisico Federico Faggin. La prima giornata del festival, il 25 giugno, vedrà inoltre una cerimonia di gemellaggio tra la Carta di Urbino e la Carta di Lorenzo, il documento dedicato alla memoria di Lorenzo Parelli, studente al quarto anno dell’Istituto professionale “Bearzi” di Udine, vittima nel 2022 di un incidente in un'azienda durante il periodo di alternanza scuola lavoro, e sottoscritto dall’amministrazione regionale, scuole, imprese e sindacati. Oltre alla famiglia di Lorenzo, presente con il papà Dino Parelli.

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