Massimiliano e Carlotta rivivono a Miramare

Tre rappresentazioni della piéce di Lino Marrazzo “Aspettando la partenza” vanno in scena nelle stanze del castello
Di Gabriele Sala

TRIESTE. Le stanze del castello di Miramare diverranno ancora una volta lo splendido scenario dello spettacolo teatrale itinerane Aspettando la partenza testo e regia di Lino Marazzo. La piece, della durata di circa 60’, che già in passato ha riscosso notevole successo sarà rappresentata venerdì 12 dicembre e a seguire il 19 e 26 dicembre alle 20 (l’ingresso è di 6 euro con prenotazione obbligatoria tramite il call center del Castello di Miramare 041 2770470 info: www.castellomiramare.org).

La storia di Massimiliano e Carlotta viene rivista nei suoi momenti più intimi e tormentati alla vigilia del viaggio verso il Messico, dall’abile testo e regia di Lino Marrazzo e dal’interpretazione di Lorenzo Acquaviva, Raffaele Sincovich e Marzia Postogna che interpreteranno a loro volta l’ingegner Carlòo junker, Carlotta del Belgio e Massimiliano d’Asburgo. A produrre lo spettacolo è la Casa della Musica di Trieste e a renderlo possibile la preziosa collaborazione della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropoligici del Friuli Venezia Giulia. Sulla vita di Massimiliano e Carlotta non ci sono stati molti film o spettacoli di prosa. Si ricorda un vecchio film del 1939 dal titolo eloquente “Massimiliano e Carlotta, imperatori del Messico” interpretato da Brian Aherne nella parte di Massimiliano e Bette David in quella di Carlotta e parte di una fiction, trasmessa da Rai Uno e dedicata a Elisabetta d’Austria. La storia di Massimiliano e Carlotta è nota: il 27 luglio 1857, a Bruxelles, sposò la principessa Carlotta, figlia di Leopoldo I, re dei belgi, con cui visse a Milano e a Monza nella Villa Reale, quale reggente austriaco, fino al 1859 quando venne congedato. Massimiliano e la Principessa Carlotta si ritirarono quindi a vita privata soggiornando principalmente a Trieste dove fecero costruire il Castello di Miramare. fino a quando il 3 ottobre 1863, giunse alla loro residenza una delegazione di emigrati messicani per offrire ufficialmente all’arciduca la corona del Messico. Dopo il periodo di esitazioni, il 10 aprile 1804 Massimiliano accettò la “corona della Nazione messicana” che aprì le porte alla loro sfortuna avventura Messicana da cui ne seguì l’esecuzione dello stesso Massimiliano e il ritorno di Carlotta in Europa, oramai preda della follia, alla ricerca di un vano soccorso per il coniuge che nel frattempo, a sua insaputa, era già stato giustiziato. Molto è stato scritto e la stessa Rossella Fabiani (direttrice del Castello di Miramare) ne ha delineato gli aspetti più importanti. Ma nonostante ciò, rimangono ancora alcune domande che sorgono spontanee. Quali erano stati realmente i rapporti tra i due illustri coniugi? E, ancora, con quale stato d’animo si stavano preparando alla partenza per il Messico? Sono queste le domande che il testo di Lino Marrazzo ha cercato di dare una risposta. Junker, l’ingegnere che progettò il castello su indicazione dello stesso Massimiliano, fungerà da padrone di casa, interagendo con gli spettatori e illustrando lungo il percorso, tra una scena e l’altra, nelle varie sale, com’è avvenuta la costruzione del castello.

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