Maurizio Baglini mette il sigillo al Festival della Chamber Music

TRIESTE. «Trieste non è solo una delle città più belle al mondo, con un centro storico che si schiude come una miniera d’oro per ogni spirito libero. Nel mio immaginario Trieste è la città di luoghi mitici, come il Ridotto del Teatro Verdi: la sala dove, negli anni ’50, persino il leggendario Horowitz ha suonato. E nella Chiesa di San Silvestro, a conclusione di un mio recital, ebbi modo di salutare per l’ultima Dario De Rosa: un momento che mai potrò scordare …». Il pianista Maurizio Baglini, star internazionale della tastiera, sarà protagonista, insieme all’Orchestra dei Virtuosi Italiani - primo violino concertatore Alberto Martini – dell’evento conclusivo del 18° Festival Pianistico “Giovani Interpreti e Grandi Maestri”, promosso dall’Associazione Chamber Music per la direzione di Fedra Florit. Oggi, alle 20.30 al Ridotto del Verdi, riflettori sul programma scandito da musiche di Franz Joseph Haydn, con il Concerto per pianoforte e orchestra in re maggiore, e di Fryderyk Chopin, con il Concerto n.2 per pianoforte e orchestra d’archi. Sarà l’ultimo concerto al Verdi del Festival: nel 2020 il “set” sarà il Miela.
«Entrambe le Istituzioni, i Virtuosi Italiani e l’Associazione Chamber Music, sono a me molto care: collaborare con loro é come tornare a fare la musica come la facevano i musicisti d’altri tempi, penso agli intrecci fra Mendelssohn e Schumann, con l’aiuto di Clara Wieck e Liszt, nella fondazione del Gewandhaus di Lipsia, pur con le debite proporzioni. Costruendo progetti insieme ed elaborando strategie di valorizzazione artistica a lungo termine, contribuiamo, nel nostro piccolo, alla salvaguardia della memoria storica della musica italiana. Il programma focalizza su Trieste in quanto capitale mitteleuropea, città di incontro di tre culture: italiana, ungherese e polacca. Di conseguenza, ecco Boccherini, Haydn con citazioni esplicite alla tradizione folkloristica ungherese, e Chopin in veste di esponente di una cultura polacca protesa alla sublimazione belliniana del belcanto operistico italiano. L’obiettivo è intrattenere un eterogeneo, e acculturarne la curiosità conoscitiva».
Maurizio Baglini vanta una brillante carriera come solista, camerista, didatta e direttore artistico. Si esibisce a qualsiasi latitudine nelle sedi più prestigiose, come camerista suona stabilmente con la violoncellista Silvia Chiesa, è direttore artistico dell’Amiata Piano Festival e consulente artistico per la danza e la musica del Teatro “Verdi” di Pordenone, oltre che Ambasciatore culturale della Regione Fvg. «Tutto nacque col progetto dedicato da Azio Corghi a Pier Paolo Pasolini, “tra la Carne e il Cielo”, prodotto dal Teatro Verdi di Pordenone, sfociato poi in una produzione discografica firmata Decca. Come Ambasciatore della Regione Fvg porto l’emblema di questa Terra che amo molto in giro per il mondo, un modo per valorizzare ciò che la mia doppia veste di interprete ed organizzatore desidera proporre in senso multidisciplinare. Per esempio, costruendo un progetto sociologico, oltre che artistico, quale la residenza a Pordenone della Gustav Mahler JugendOrchester, ho dimostrato come fosse possibile portare un piccolo centro di circa cinquantamila abitanti ad un livello di “champions league” raggiunto da città come Salisburgo, Lucerna, Amburgo, Amsterdam».
Dall’autunno pianistico di Trieste a un 2020 rutilante di impegni: Maurizio Baglini è già al lavoro per la «titanica impresa di registrazione dell’opera integrale per pianoforte di Schumann, oltre alla prima esecuzione mondiale nella Création del concerto per pianoforte e orchestra di Francesco Filidei, forse il più rappresentativo fra i compositori contemporanei: pisano come me – spiega l’artista - Il 16 novembre 2020 sarò dunque alla Scala di Milano, con l’Osn della Rai diretta da Tito Ceccherini, per Milano Musica, un progetto già richiestissimo e che spero di portare anche a Pordenone e in Friuli Venezia Giulia. Ci saranno poi concerti in Cina, Europa, Stati Uniti e Giappone».
Prevendite per il concerto odierno al TicketPoint, info www.acmtrioditrieste.it
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