Morta l’archistar Zaha Hadid, progettò il Maxxi

MIAMI. È morta ieri, a 65 anni, Zaha Hadid, una dei più noti e illustri architetti contemporanei: ha avuto un infarto in un ospedale di Miami, dov’era ricoverata per una bronchite. Hadid era nata a...
Pritzker Architecture Prize winner for 2004 Zaha Hadid poses Sunday, March 14, 2004, in West Hollywood, Calif. Hadid, an Iraqi-born architect who struggled for years to get her audacious and unconventional designs built, was named winner Sunday, March 21, 2004. She is the first woman to the win architecture's most prestigious prize in its 26-year history. (AP Photo/Kevork Djansezian)
Pritzker Architecture Prize winner for 2004 Zaha Hadid poses Sunday, March 14, 2004, in West Hollywood, Calif. Hadid, an Iraqi-born architect who struggled for years to get her audacious and unconventional designs built, was named winner Sunday, March 21, 2004. She is the first woman to the win architecture's most prestigious prize in its 26-year history. (AP Photo/Kevork Djansezian)

MIAMI. È morta ieri, a 65 anni, Zaha Hadid, una dei più noti e illustri architetti contemporanei: ha avuto un infarto in un ospedale di Miami, dov’era ricoverata per una bronchite. Hadid era nata a Baghdad, in Iraq, prima di andare a studiare a Beirut e trasferirsi a Londra, dove viveva da molti anni avendo preso la nazionalità britannica. Ma girava continuamente il mondo seguendo i numerosissimi progetti del suo studio, che l’avevano messa nel gruppo delle “archistar” mondiali già da quasi trent’anni.

Nel 2004 ha ricevuto il più importante riconoscimento internazionale in architettura, il Premio Pritzker (prima donna a ottenerlo) e il Premio Stirling nel 2010 e nel 2011. Nel 2013, lo studio Zaha Hadid Architects con 246 architetti dipendenti, in un ex edificio scolastico vittoriano a Clerkrnwell, Londra, si è collocato al 45º posto nell'elenco dei più importanti studi del mondo secondo BD Insurance Bureau. Quest'anno aveva ricevuto, prima donna della storia del premio, la medaglia d'oro del Royal Institute of British Architects per il suo lavoro. I suoi disegni hanno dato vita a opere in tutto il mondo, da Hong Kong, alla Germania all'Azerbaijan. Ha firmato il Maxxi di Roma (Premio Stirling), il Museo delle arti del XXI secolo, inaugurato il 28 maggio 2010 in via Guido Reni. Tra gli altri progetti italiani c’è uno dei tre grattacieli della nuova zona di Citylife a Milano, e la stazione marittima del porto di Salerno. Nel 2011 il secondo Premio Stirling le è stato assegnato per la Evelyn Grace Academy, a Brixton, a Londra. E nella capitale britannica ha firmato anche il futuristico stadio del nuoto per i giochi olimpici. Nel 2008 è stata classificata dalla rivista Forbes tra le 100 donne più potenti del mondo mentre per il suo stile il Guardian l'ha nominata tra le 50 persone più eleganti del pianeta.

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