Morto Franco Costa, l’artista dei panorami di luce
ROMA. Vele illuminate dal sole in mari lunghi e calmi, dolci colline toscane all'inizio della primavera, campi sterminati di fiori olandesi e asciutti panorami scandinavi. Colori vivi e allegri e tratti netti e puliti che si fondono in quadri fatti di armonia ed equilibrio. Lo stile unico e diretto di Franco Costa, scomparso l’altro ieri a Roma all'età di 80 anni, rimarrà per sempre originale e inimitabile. Così come rimarrà nella memoria quel suo carattere eclettico e variopinto. Nato a Roma, Franco Costa, ha trasfuso nella sua arte la sua vita e le sue esperienze personali, i suoi viaggi in giro per il mondo alla scoperta di luoghi e popoli, ma soprattutto nell'Europa del Nord. La luce chiara di quella parte del mondo è chiaramente identificabile in molti dei suoi lavori. Dipinse anche i panorami della Provenza, della Svizzera e della Francia. E poi, l'Africa e l'America Latina dove incontrò, tra gli altri Che Guevara. I suoi lavori e le sue opere sono raccolti nel sito www.francocosta.it oppure su www.franco-costa.de. I funerali si svolgeranno oggi alle 15 alla Chiesa degli Artisti a Roma.
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