Nasce l’industria del porno riparte la serie “The deuce”
ROMA
È il 1978 e la nascita dell'industria della pornografia ha stravolto gli Stati Uniti. Manhattan è il centro del mondo e il luogo in cui pullulano attrici e registi a luci rosse, ma anche malavita e prostituzione. Da qui riprende la seconda stagione di “The deuce” (La via del porno) con James Franco e Maggie Gyllenhaal protagonisti. Acclamata dalla critica internazionale (Il Wall Street Journal l'ha definita «commovente, brutale, un'opera sensazionale», mentre per il Guardian si tratta di una serie «intensa, brillante e sbalorditiva»), la serie Hbo firmata da David Simon e George Pelecanos, ritorna lunedì, alle 21.15 su Sky Atlantic.
Siamo agli sgoccioli degli anni '70. La prostituzione, la violenza e la droga che riempivano le strade di Manhattan sono state convogliate in un'industria multimilionaria. Una gigantesca macchina da soldi domina ovunque, dalle riviste al cinema, dai centri per massaggi alle librerie per adulti e corre parallela alle lotte per l'emancipazione delle donne: è l'industria del porno. Cresce anche rapidamente la fama degli attori, che iniziano a essere conosciuti per nome. Così accade per la sfrontata Candy/Eileen (Maggie Gyllenhaal) ex prostituta che si è costruita una carriera da attrice e regista e vuole essere libera di realizzare le sue potenzialità lavorative. Il bar gestito dai gemelli Martino, interpretati entrambi da James Franco, rimane il punto di riferimento della vita notturna e dei loschi affari della mafia italo-americana di Times Square.
Tra i volti nuovi della serie, Luke Kirby, funzionario incaricato di ripulire le strade di Manhattan, e Katrina Cunningham, che interpreta Christina, ballerina di burlesque. —
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