Nella Casa delle bambole si nasconde l’incubo

Sembra la casa di Rob Zombie! È l'impressione di Vera, teenager appena arrivata con madre e sorella a prendere possesso della casa ereditata dalla zia. In effetti sinistra lo è, la nuova dimora, cosa che non sembra dispiacere affatto alla sorella Beth, anima dark e scrittrice in erba con Lovecraft nel cuore. Autore tanto amato da declamare, durante il viaggio, alcuni versi a lui ispirati, subito sbeffeggiata da Vera, adolescente “canonica” perennemente scocciata e insofferente per qualsiasi testo scritto all'infuori dell'Iphone. La madre invece apprezza il mondo di fantasia che anima Beth, incoraggiandola a continuare a esprimersi. Nel viaggio non sono sole: uno strombazzante furgone dei gelati rivendica la strada, le sorpassa, e sembrerebbe finita lì. La notte però, in quella tetra casa disseminata da inquietanti bambole della collezione della zia, verranno assalite dai due occupanti del furgone: la mamma, catturata, ordinerà a gran voce a Beth di scappare. Sedici anni dopo, una radiosa Beth è ospite di un noto talk show tv: la passione per la letteratura della giovane è stata coltivata con successo, a tal punto da averla resa una scrittrice di fama, dal talento riconosciuto e con accanto anche un uomo amorevole e un figlio. Qualcosa però la richiamerà nella casa delle bambole, dove scoprirà che l’incubo, in realtà, non è ancora finito.

Che non avesse paura di osare lo si era capito, il regista Pascal Lauger. E vivere la continuità della propria dimensione artistica consci di aver realizzato un capolavoro che ha riscritto le coordinate del genere, com'è stato per “Martyrs”, non dev'essere semplice. Senza la portata eversiva dell'illustre predecessore però, “Ghostland”, gotico, barocco, claustrofobico, racchiude un meccanismo dove il vero orrore non è demandato (solo) ai maniaci o alle bambole bensì alla spiazzante costruzione narrativa, lucida e di rara spietatezza, chiave dolorosa attorno a cui ruota l'intero film. Ennesima grande intuizione dell'autore, che ancora una volta - ma in senso diverso dal passato - esplora le profondità dell'anima.

Fe.Gr.

La casa delle bambole. Ghostland di Pascal Laugier con Crystal Reed, Taylor Hickson, Rob Archer

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