Nicola Benedetti, violino che seduce

TRIESTE. Preparatevi stasera, alle 20.30, al Politeama Rossetti, a essere sedotti dal violino accattivante dell'italo-scozzese Nicola Benedetti. Il 26 gennaio, alla stessa ora, sul palcoscenico salirà invece Viktoria Mullova, violinista di fama internazionale. Sono i primi appuntamenti del nuovo anno targato Società dei Concerti.
Al talento innato Nicola Benedetti, scozzese di origini italiane, unisce un irresistibile charme e un'eleganza che difficilmente passano inosservate. Ma la presenza scenica non è fine a se stessa poiché rivela, nelle movenze di questa violinista venticinquenne, la sua grande sensibilità artistica. Premiata a soli sedici anni come Bbc Young Musician of the Year e nel 2012 come miglior artista donna ai Classics Brits Awards, la Benedetti è contesa dalle maggiori etichette discografiche ed è già una solista di fama internazionale.
Nata in Scozia nel 1987 da padre italiano e madre scozzese, ha studiato alla "Yehudi Menuhin School" in Inghilterra e, in seguito, con Maciej Rakowski a Londra. Dall'assegnazione del Premio "Bbc Young Musician of the Year" è stata invitata a suonare come solista con molte delle principali orchestre britanniche, due volte al "Glastonbury Classical Festival" e a Edimburgo in occasione dell'inaugurazione del Parlamento scozzese. Nicola Benedetti dedica molta attenzione a un pubblico giovane e da poco ha tenuto una lunga serie di concerti in scuole britanniche per conto della Fondazione per la lotta contro i tumori intitolata a Malcolm Sargent. Ha debuttato a New York nel 2005 su invito dell'"Academy of Achievement Summit", che le ha tributato il premio "Icon of Scotland". Alla sua giovane età ha già all'attivo sette album. Il primo gennaio 2013, durante i tradizionali auguri di buon anno alla popolazione da parte della regina Elisabetta II, la Benedetti è stata insignita dell'Ordine dell'Impero Britannico.
Al Rossetti, la Benedetti entra quasi in punta di piedi con un programma di musica da camera che non si concentra sulla spettacolarità e trasmette l'intimo rapporto con il suo "nobile" violino (uno Stradivari del 1723, lo "Earl Spencer", così chiamato perché appartenne al sesto conte di Spencer).
La presenza sicura e delicata, ma di grande effetto, si associa alla perfezione con quella del pianista Alexei Grynyuk, ucraino e ottimo professionista, capace di affrontare tutte le sonorità del programma, che spazierà dalla Sonata n. 7 op. 30 di Beethoven alla Sonata op. 82 di Elgar, per concludersi con le note della sonata per violino e pianoforte "Kreutzer", Op. 47 di Beethoven.
Non ha bisogno di presentazioni invece Viktoria Mullova che insieme a Katia Labeque, dopo aver interpretato tutto il repertorio più classico, ha costituito un duo per esplorare le contaminazioni tra musica e altri linguaggi. I loro concerti vanno proprio alla ricerca del crossover che c'è in ogni compositore e in ogni epoca, spingendo il pubblico a fare accostamenti imprevedibili. La Mullova ha suonato in tutto il mondo con le più grandi orchestre, i più celebri direttori ed è stata ed è ospite dei più importanti Festival internazionali. Info: www.societadeiconcerti.net, tel 040.362408.
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