Pirandello tra dubbi e realtà nella commedia della vita

Domani in edicola “Così è (se vi pare)”, nona uscita della collana di dvd “Il Teatro” Valeria Moriconi, Antonutti e Pagni nel cast dell’edizione andata in onda nel 1991

Così è (se vi pare), la commedia di Luigi Pirandello, anzi la “parabola in tre atti” come la definì lui stesso, fu rappresentata la prima volta al Teatro Olympia di Milano il 18 giugno 1917 con Annibale Betrone, Ruggero Lupi e Maria Melato della Compagnia Virgilio Talli come attori principali, nei panni, rispettivamente, di Lamberto Laudisi, del signor Ponza e della signora Frola. Fu un trionfo, come commentò lo stesso Pirandello in una lettera all’amico Nino Martoglio: «È stato veramente un grande successo, non dico per gli applausi ma per lo sconcerto e l’intontimento, e l’esasperazione e lo sgomento cagionati al pubblico. Quanto ci ho goduto!».

Il capolavoro pirandelliano imperniato sull’inconoscibilità della realtà è la nona proposta della collana di dvd Storia del teatro, dall’Antica Grecia al Novecento, in edicola domani con questo giornale e con tutti i quotidiani del Gruppo Gedi (euro 8,90 più il prezzo del quotidiano). Tratta come tutte le altre pièce teatrali della collana dalle sontuose Teche Rai, la messa in scena proposta presenta la memorabile versione televisiva andata in onda su Raidue nel 1991, diretta da Massimo Castri, con Valeria Moriconi, Omero Antonutti ed Eros Pagni tra gli interpreti.

Memorabile per la straordinaria recitazione della Moriconi e dei compagni di palcoscenico, ma anche per le originali inquadrature adottate dal regista toscano insieme ad alcuni piani sequenza, come quello del sorprendente finale. Una lettura per il piccolo schermo in cui è esasperato il lato grottesco delle vicende familiari al centro del testo e in cui la sua sicilianità finisce in penombra.

Il lavoro pirandelliano, uno dei più rappresentati della storia del teatro in Italia, sviluppato su una precedente novella del drammaturgo di Girgenti, “La signora Frola e il signor Ponza, suo genero”, invita nel mondo dell’ambiguità, degli infiniti volti della Verità assoluta, affidando a uno dei personaggi, Lamberto Laudisi (qui Eros Pagni), il compito di evidenziarne gli aspetti più contraddittori, fino all’assunto che la Verità è per ciascuno “come pare”.

È una farsa che ricama con linguaggio leggero sui pettegolezzi che nascono in una località di provincia dall’irresistibile desiderio di farsi i fatti altrui, è un singolare poliziesco che anziché cercare di scoprire chi è l’assassino cerca di svelare chi è il pazzo della situazione, ma soprattutto è satira di costume che fa da metafora al problema filosofico, tanto caro a Pirandello, della ricerca della Verità, sempre discutibile e quasi sempre impossibile da riconoscere.

La trama scaturita dalla fantasia pirandelliana porta in una piccola località di provincia dove giunge un nuovo impiegato di prefettura, il signor Ponza, accompagnato dalla moglie e da un’anziana signora, la signora Frola (Valeria Moriconi), che egli presenta come sua suocera. Per il signor Ponza, la donna, che va a vivere in un elegante appartamento distante da quello, popolare, della coppia, sarebbe la madre della sua prima moglie, morta, resa folle dal dolore per la perdita della figlia al punto di riconoscerla nella sua attuale moglie. Per la signora Frola, invece, il pazzo è proprio il genero, che si ostina a pensare morta la moglie che invece è ancora viva.

La vicenda e il dubbio agitano la voglia di spettegolare della località, arrivando a voler coinvolgere il prefetto per cercare di giungere a una soluzione che porti alla luce la verità e che metta tutti a tacere. La rivelazione finale, però, lascia tutti interdetti.

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