Porky’s è a Kozina, ma sembra Texas

Un locale oltreconfine tutto a stelle e strisce dove la griglia segue i canoni Usa
Di Furio Baldassi

Il nome non lascia troppo spazio all’immaginazione. Si rifà direttamente, infatti, a una serie di film pecorecci degli anni Ottanta, ambientati nel mondo dei college, e allo stesso tempo con la mente a una cucina piuttosto “stagna” e lontana anni luce dagli attuali veganismi. Andrej, il giovane titolare, ha scelto bene sia il posto che la tipologia della cucina.

Siamo in Slovenia ma per... 50 metri, nell’area dell’ex valico di Pese, dove in poco più di 200 metri si accavallano distributori bar e ristoranti. Questo “Porky’s”, però, spicca soprattutto per una sua scelta controcorrente. Dimenticatevi la classica griglia. O, meglio, magari c’è anche quella, ma questo è un posto assolutamente, quasi esclusivamente a stelle e strisce. Bandiere Usa ovunque, un arredamento che si potrebbe tranquillamente vedere in Texas o in Arizona e, soprattutto, una maniera di trattare la carne che non ha troppi epigoni in quest’area. Detto per inciso viene cucinata all’americana, barbecue style. E dunque le classiche costine che siamo abituati a vedere in pezzi singoli, grigliate una per una, qui sono proposte in blocco, con una leggera glassatura di un’apposita salsa e, soprattutto, cucinate e affumicate per almeno 7 ore (!), in forno. Il risultato è una carne che si stacca letteralmente dall’osso. Gustosa e particolare come gli altri piatti del locale, dalle salsicce, sempre gradite, al pollo, oltre a tutto serviti in un singolare vassoio di metallo che piacerebbe ai mandriani, oltre a fare molto folclore. Attorno, sopra e sotto, montagne di patatine fritte che piacerebbero a Tex Willer.

Il locale, vista anche l’ampia metratura, ha un occhio di riguardo anche per le necessità delle famiglie, con seggiolini, giocattolini ecc.

E, tanto per non farsi mancare niente, nella migliore tradizione dei locali “multipli” Usa, è anche dotato di una sezione pizzeria, affidata a Mitja, triestinissimo come del resto uno dei camerieri, Roberto. Ottimo il prodotto, che a richiesta può anche venir realizzato col cosiddetto impasto americano. La bibita principale, visto il contesto, è ovviamente la birra, affidata a una serie di diffusori sempre in azione, ma al caso se anche chiederete del vino qualche prodotto locale salterà fuori di sicuro. Prezzo contenuto, visto che ci si può letteralmente strafogarsi di carne restando nei 25 euro.

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