Premio Gambrinus Mazzotti al triestino Spiro Dalla Porta

TREVISO. «La montagna ci indica la via, la direzione, quello con cui tutti siamo nati: il desiderio di elevazione. Non il Dna o l'intelligenza, ma lo spirito che guarda il alto». Ha commosso il...

TREVISO. «La montagna ci indica la via, la direzione, quello con cui tutti siamo nati: il desiderio di elevazione. Non il Dna o l'intelligenza, ma lo spirito che guarda il alto». Ha commosso il pubblico Spiro Dalla Porta Xydias, quasi cinquecento persone intervenute alla XXXII edizione del Premio Gambrinus Mazzotti, per la letteratura di montagna, alpinismo, ecologia e paesaggio e artigianato di tradizione, conferito ieri a San Polo di Piave in provincia di Treviso. Al 97enne alpinista triestino è stato conferito il premio "Honoris causa" 2014 per la sua straordinaria vita dedicata ai valori e ai temi cari a Giuseppe Mazzotti, il grande personaggio trevigiano a cui il premio letterario è dedicato. Con grande serenità e lucidità, Dalla Porta ha tenuto un discorso sulla figura di Armando Aste, amico e collega, anche lui premiato durante la serata, e sulla montagna e i valori che ispira, dove l'arrampicata eleva la miseria del quotidiano. «La montagna non è solo una palestra di arrampicata, uno sport - ha sottolineato con forza Xydias -, ma è la ricerca dell'altro, del fato, la ragione per cui l'uomo è venuto alla terra».

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