Rita Rusic: «Adesso voglio raccontare la mia storia di esule dall’Istria»
VENEZIA. « Avevo sei anni quando siamo andati via da Pola e per quasi quattro anni ho vissuto nei campi in Italia, prima a San Saba a Trieste, poi a Latina, poi a Capua. Ci arrivava il pacco nero del presidente della Repubblica a Natale, mi ricordo la felicità di quando trovai un bambolotto», racconta Rita Rusic.
L'ex moglie di Vittorio Cecchi Gori, produttrice cinematografica, diventa regista. Ne è venuta a parlare alla Mostra del cinema di Venezia presentando I giorni del vento, scritto con Umberto Contarello (La grande bellezza) e Sara Mosetti. Il progetto è la storia della sua famiglia, esuli istriani. «È una vicenda che mi appartiene troppo non potevo affidarla ad un'altra persona. Per una volta dice divento talent scout di me stessa».
Sarà una storia d'amore, ma anche un triangolo con due donne e un uomo, ambientata nel '44-'45, «un cast solo in parte italiano e una produzione internazionale. Le riprese a primavera o in autunno 2016 tra Friuli, Germania e Ungheria». La sua Arella Film è tra i realizzatori.
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