Ritorna il “Cantante Mascherato” cinque serate per l’evasione

Da domani Milly Carlucci  alla guida del programma rivelazione dell’anno scorso In platea la novità dei trenta detective

ROMA

Nove spettacolari maschere: il Lupo, la Tigre azzurra, la Giraffa, la Pecorella, il Pappagallo, la Farfalla, il Gatto, il Baby alieno e l'Orsetto. «Sotto di esse si celano altrettanti personaggi famosissimi la cui reale identità è completamente nascosta dagli sfarzosi costumi che indossano. In tutta la produzione sono pochissime le persone che abbiano conoscenza del nome della persona che si cela sotto la maschera. Il programma parte come un gioco per bambini: un facciamo finta che io sia».

Milly Carlucci annuncia così il ritorno su Rai1 del «Cantante Mascherato», il talent game show in onda da domani, prodotto in collaborazione con Endemol Shine Italy. Tra novità e conferme Carlucci condurrà, per cinque venerdì in prima serata, il programma rivelazione della scorsa stagione tv. Al suo fianco, in questa seconda edizione, cinque giurati d'eccezione: Patty Pravo, Flavio Insinna, Francesco Facchinetti e due new entry, Costantino Della Gherardesca e Caterina Balivo che torna in tv dopo un periodo volontario di pausa. I giurati, inoltre, avranno il compito di dover capire, per primi, chi si nasconde sotto le maschere, provando a riconoscere la voce del personaggio famoso durante ogni esibizione.

Quest'anno il cast si arricchirà di un pool investigativo composto da 30 detective, presenti in platea. «Un pool che farà - aggiunge Carlucci - da vox populi, e non venendo dal mondo dello spettacolo può avere intuizioni diverse. Simone di Pasquale e Sara di Vaira dirigeranno il gruppo di investigatori». Anche in questa seconda edizione le coreografiesaranno affidate a Raimondo Todaro. Tratto da un format sudcoreano, ha raggiunto il successo negli Usa, in Germania, Francia, Australia, Messico, Olanda, Inghilterra, Spagna e Italia. Stefano Coletta ha fatto notare nel corso della presentazione con Milly Carlucci e in giurati tutti in collegamento video: «Nella prima serata - ha detto Stefano Coletta, direttore di Rai 1 - la pietra miliare del servizio pubblico ci consegna un dovere: l'intrattenimento deve continuare ad esserci. Potevamo fare un canale all news, ma era necessario uno spazio per l'evasione, per riempire anche le solitudini». —

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