Ritorna restaurato il manga “Old Boy” che ha rivelato Park Chan-wook

In sala un film del 2003 emblematico della produzione coreana 
P.l.

dall’Oriente

L’originalità narrativa di “Parasite”, il film premio Oscar 2019 di Bong Joon-ho che aveva sorpreso e conquistato il pubblico occidentale con uno stile inedito e imprevedibile - quello coreano, fino ad allora conosciuto solo ai cinefili – aveva avuto il suo più efficace ed emblematico precedente in un film del 2003, “Old Boy” di Park Chan-wook, che viene ora riproposto in sala restaurato. Gran Premio della Giuria a Cannes 2004, “Old Boy” è il film che ha rivelato in Occidente Park Chan-wook, poi confermatosi con “Lady Vendetta” e “Stoker”.

Nell’enigmatica vicenda, un uomo viene rapito e tenuto prigioniero in una cella-albergo senza sapere perché. Liberato improvvisamente dopo quindici anni, apprende che a organizzare tutto è stato un suo ex compagno di scuola (“old boy”). Scoprirà un po’ alla volta lungo il film, e a carissimo prezzo, il motivo della propria reclusione. Nella terribile resa dei conti che seguirà, avrà un ruolo inatteso anche una giovane di cui il protagonista si è nel frattempo innamorato.

Tratto da un manga e ispirato anche all’”Edipo re”, “Old Boy” sviluppa un meccanismo narrativo sconvolgente quanto implacabile, richiedendo allo spettatore un atteggiamento sempre vigile per seguire la tortuosità geniale dell’intreccio. Park Chan-wook fornisce un ritratto della società coreana spietato e disumano, e riesce a dare un’eco simbolica e universale al calvario del protagonista. Un uomo in cerca di vendetta e di verità, condannato a scoprire qualcosa di inimmaginabile.



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