“Rosso Istria” , sullo schermo il dramma di Norma e le foibe

Il 7 settembre “Red Land” (“Rosso Istria”) è stato presentato negli spazi della Regione Veneto all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, in concomitanza con la 75.a edizione della Mostra del Cinema e alla presenza della maggior parte dei rappresentati della comunità degli esuli giuliano-dalmati. E nel pomeriggio dello stesso giorno, sempre al Lido, è stata organizzata anche una proiezione del film al cinema Astra riservata alle istituzioni, agli sponsor e ai finanziatori.
Il film, che porta la firma dell’attore argentino Maximiliano Hernando Bruno, passato per la prima volta dietro alla macchina da presa, è ispirato alle vicende di Norma Cossetto, studentessa istriana seviziata e uccisa da un gruppo di partigiani nel 1943, subito dopo l’armistizio dell’8 settembre. «“Rosso Istria” – afferma il presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Renzo Codarin - restituisce perfettamente il clima teso di quei giorni», quando nei territori italiani, già messi a dura prova dalla guerra scoppia il caos: il maresciallo Badoglio, capo del Governo italiano, chiede e ottiene l’armistizio da parte degli anglo-americani e fugge da Roma assieme al Re, lasciando l’Italia allo sbando. L’esercito non sa più chi è il nemico e chi l’alleato. Il dramma si trasforma in tragedia per i soldati abbandonati a se stessi nei teatri di guerra ma anche e soprattutto per le popolazioni civili istriane, fiumane, giuliane e dalmate, che si trovano ad affrontare un nuovo nemico: i partigiani di Tito che avanzano in quelle terre.
In questo contesto storico, avrà risalto la figura di Norma Cossetto, giovane studentessa di Visinada, laureanda all’Università di Padova, uccisa dai partigiani titini dopo una lunga serie di sevizie. Il suo corpo fu recuperato dalla foiba di Surani nel dicembre 1943. «Norma Cossetto è un simbolo dell'italianità contro la violenza dei partigiani di Tito - ha affermato Antonio Ballarin, presidente della Federesuli –. È ciò che Anna Frank è stata per la Shoah».
Prodotto dalla VeniceFilm Srl in collaborazione con Anvgd, Regione Veneto, Film Commission Treviso e Fondo Regionale Cinema e Audiovisivo, “Rosso Istria” ha avuto una gestazione lunga e complessa. L’idea risale al 2015, ma alcuni contrattempi ne hanno allungato i tempi di realizzazione. Oggi il film vede la luce e la VeniceFilm annuncia che si occuperà anche della distribuzione nelle sale italiane, a partire dal 15 novembre.
L’anteprima assoluta del film si terrà a Roma (ma una proiezione anticipata, in data ancora da definire, si terrà anche a Trieste) il mattino del 6 novembre, mentre in serata il film sarà proiettato in Parlamento per le massime cariche dello Stato, in attesa di conferma da parte della Rai, che potrebbe mandarlo in onda su uno dei canali in chiaro il prossimo febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo.
Nel cast artistico si riconoscono diversi attori affermati come Franco Nero, Sandra Ceccarelli e persino Geraldine Chaplin (intervistata a Trieste durante le riprese) e anche molti talentuosi attori del triveneto e della Slovenia: Romeo Grebensek, Diego Pagotto, Selene Gandini (che interpreta Norma Cossetto), Enrico Bergamasco, Antonio Scarpa, Eleonora Bolla, Giancarlo Previati, Carla Stella, Alvaro Gradella e altri. Le riprese (8 settimane) hanno interessato l’Istria, Padova e Trieste. —
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