Ruggero dei Timidi: «Torno a Udine con il mio primo disco»

UDINE. Oggi, alle 18, all'Angolo della Musica di Udine, Ruggero de I Timidi presenterà il suo primo album, "Frutto proibito", disponibile su iTunes e in tutti i negozi di dischi (in collaborazione con Maninalto! e Self).
Nell'ultimo anno Ruggero de i Timidi ha consolidato la sua fama di star del web (quasi 6 milioni di visualizzazioni sul canale YouTube che ha 30 mila seguaci, più di 56 mila i fan su Facebook), si è fatto conoscere e apprezzare per i numerosi e affollati live in giro per la penisola e per i concerti natalizi al Teatro Elfo Puccini, ha conquistato il pubblico televisivo (grazie alla partecipazione a “Tú sí que vales!” in onda su Canale 5) e radiofonico (grazie anche alle ospitate a "Ciao belli!" di Radio Deejay).
Crooner impacciato, cantante beat nostalgico, un incrocio improbabile tra Elio e Mal dei Primitives, un mix surreale tra gli Smiths e gli Squallor, tra Christian, i Santo California, i Dik Dik, Le Orme e Raffaella Carrà, Ruggero de I Timidi è il figlio illegittimo di una relazione tra un'orchestra di fine anni '50 e il grande Freak Antoni. O come ama definirsi lui: «Cantante dalle sonorità senza tempo, ma dalle tematiche molto attuali».
"Torna a Udine" recita una canzone contenuta in "Frutto proibito" e Ruggero non poteva non tornare nella sua città, per presentare il primo album ed incontrare i suoi fan. Anche perché Ruggero è nato dalla mente di un udinese: il comico Andrea Sambucco (“Zelig”, “Colorado”, “Quelli che il calcio...”).
«Il rapporto tra me e il mio creatore è un po' come il Gabibbo - commenta Ruggero -. Tra il Gabibbo e l'attore che sta dentro e muove le braccine del pupazzo rosso, chi è dei due il più importante ed amato dal pubblico? Ma il Gabibbo ovviamente! E vale lo stesso discorso per Ruggero».
Insomma, Ruggero vive di vita propria.
«È un dato di fatto ormai. Non si può dubitare. Ad esempio, in tanti mi chiedono: "ma i tuoi capelli sono veri?". È come chiedere ad Harry Potter se la sua bacchetta è magica. Ti risponderà sempre di sì».
Come sta vivendo tutto questo successo?
«A volte vorrei esibirmi a San Siro ed altre volte vorrei tornare nei localini di cinquanta persone, dove c'è molta poesia».
Ricky Russo
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