Segre e Pertot invitano a pensare come sarà il mondo post-Covid

/ Pordenone

A conclusione dell’edizione 2020 di Pordenonelegge, doppio appuntamento del giornalista e scrittore Aldo Cazzullo, che in “A riveder le stelle. Dante il poeta che inventò l'Italia” (Mondadori) esplicita la dichiarazione d’amore sottesa: «Dante non è solo il poeta che ci ha dato una lingua, ma si è anche inventato l’Italia, ci ha dato un’idea di chi siamo. Dobbiamo essere più consapevoli di noi stessi e delle moltissime cose che possiamo fare».

Una terra unita dalla cultura e dalla bellezza, destinata a un ruolo universale perché erede dell'Impero romano e del mondo classico e culla della cristianità e dell'umanesimo. «Punto di riferimento imprescindibile per ogni lettore e scrittore di ogni epoca, Dante Alighieri è il primo uomo moderno, colui che, anticipando i tempi, ha definito l’Italia per come ancora oggi la conosciamo. L’Italia di Dante assomiglia molto a quella di oggi sia nei pregi che nei difetti». Severo con i compatrioti, Dante denuncia politici corrotti, Papi simoniaci, banchieri ladri, usurai e tutti coloro che antepongono l'interesse privato a quello pubblico. Ma nello stesso tempo esalta la nostra umanità e la nostra capacità di resistere e rinascere dopo le sventure, le guerre, le epidemie sino a “riveder le stelle”: «Rileggere Dante oggi è di grande utilità e godimento. “Il miglior libro scritto dagli uomini” -come lo definì Borges- ci restituisce un’identità che soprattutto in questo periodo è simbolo di ricostruzione. Se abbiamo saputo riprenderci, è dipeso unicamente da noi e dagli insegnamenti dei nostri padri; dobbiamo avere fiducia nell’Italia e nel genio italiano».

In serata, il saggista e agroeconomista Andrea Segrè e la docente esperta di agricoltura sostenibile Ilaria Pertot, con “A che ora è la fine del mondo? Scivolando verso il futuro” (Edizioni Ambiente, scaricabile gratuitamente in ebook su edizioniambiente.it) hanno invitato il pubblico a partecipare alla costruzione del finale di questo racconto scientifico-letterario dedicato ai grandi temi del futuro e del mondo post-covid 19. Un’idea editoriale originale di speculative nonfiction che fa capo a un progetto più articolato con cui gli autori domandano ai lettori quale potrebbe essere il futuro del mondo e quale vorrebbero fosse, partendo dai dati raccolti da scienziati e ambientalisti. Un inedito esperimento di crowd writing, un esercizio di scrittura partecipata collettiva che mira a rendere consapevoli e responsabili tutti del destino di questa Terra. —

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