Serena e Venus programmate dal padre per diventare campionesse di tennis

“King Richard - Una famiglia vincente” con Will Smith 
E.g.

biopic

Venus e Serena Williams hanno fatto la storia del tennis: sono state le prime donne afroamericane ad arrivare sulla vetta del ranking mondiale, una collezionando sette vittorie nel Grande Slam, l’altra restando numero uno al mondo per 319 settimane. E sono sorelle. Il loro successo parallelo dunque non è un caso: a raccontarlo è “King Richard - Una famiglia vincente” diretto da Reinaldo Marcus Greene, un biopic intitolato al padre Richard, interpretato con cuore da Will Smith (che per il ruolo ha vinto il Golden Globe 2022). È stato infatti il papà a forgiare le figlie come tenniste secondo un piano fin troppo inflessibile: le seguiamo fin dall’infanzia in una cittadina della California, tra gli allenamenti in un campetto scalcagnato e la vita di famiglia insieme ad altre tre sorelle. Per Richard è un’ossessione: Venus e Serena, dice, sono state concepite proprio con l’intento di farne delle campionesse. Suona un po’ sinistro, come controversa è la figura stessa del padre, dispotico e iperprotettivo come molti genitori-allenatori di futuri campioni, sebbene agisca sempre “per il bene della famiglia” anche quando trasferisce tutti in Florida per far entrare le figlie nella prestigiosa scuola di tennis di Rick Macci.

In Richard ribolle non solo l’ambizione personale, ma anche la rivincita sociale: vuole che Venus e Serena, nere e di origini modeste, si affermino in uno sport fino ad allora riservato ai bianchi benestanti. Per questo “King Richard” è molte cose insieme: biopic, storia di formazione, film sportivo con appassionanti sequenze in campo e anche un esempio di cinema “black” che non sorvola sulle conseguenze psicologiche del razzismo. Peccato che non approfondisca abbastanza cosa pensassero le piccole protagoniste del destino scolpito per loro: ma il loro punto di vista, forse, è tutta un’altra storia. —



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