Sid Vicious, un appuntamento con la Morte che lo seguiva fin da quand’era ragazzino

Sembrava già segnata la vita di John Simon Ritchie. Perché lui era figlio di una donna che aveva troppa familiarità con le droghe. E perché la prima ragazza di cui si era perdutamente innamorato a...

Sembrava già segnata la vita di John Simon Ritchie. Perché lui era figlio di una donna che aveva troppa familiarità con le droghe. E perché la prima ragazza di cui si era perdutamente innamorato a vent’anni, Nancy Spungen non era solo una groupie degli Heartbeakers, ma soprattutto un’eroinomane da cui stare alla larga.

Il bassista John Simon Ritchie, ribattezzato da da John Lydon Sid Vicious per quel criceto che portava sempre con sé e che Rotten considerava malvagio, sembrava avere un’appuntamento con la Morte. E così, il bassista dei Sex Pistols aveva cominciato a fare uso di eroina in maniera pesante. Salvandosi per un pelo da un’overdose.

Il resto della storia è notissimo. Anche perché l’ha raccontato il film “Sid e Nancy” di Alex Cox. Il 12 ottobre del 1978 venne trovata morta accoltellata Nancy Spungen. Arrestato e poi rilasciato, Sid morì di overdose il primo febbraio del 1979.

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