Spuntano nuove tele di Zamarin, pittore dimenticato

Arrivano al Museo istriano di Trieste da una collezione due marine e una Gorgone capodistriana

TRIESTE. Un'inchiesta, all'inizio, ingrata: esiti scarsi alla ricerca di notizie sulla vita e sulle opere del pittore di Capodistria e Isola, Giovanni Antonio Zamarin. Pure, con fatica, si riesce a raccogliere un certo numero di opere; le informazioni, magari in frammenti, si assommano e, infine, una decorosa mostra con catalogo può essere offerta al pubblico dall'Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano-dalmata a Trieste, al Museo istriano di via Torino, 8, a giusta testimonianza e postuma gloria per un pittore, nato a Parenzo nel 1885 e morto infoibato a Maresego nel 1945, di cui nessuno mai, di fatto, si era occupato prima.

Ecco arrivare, a mostra già iniziata, gli Zamarin che non ti aspetti: da una collezione triestina giungono due marine, che verranno esposte nei prossimi giorni: indubbiamente "Vele istriane", con in una, addirittura, il monogramma "Za", proprio a decorare la vela, mentre nell'altra spicca la Gorgone capodistriana. Opere di una certa suggestione databili al 1930 dove, meglio che altrove, Zamarin mostra il suo mestiere di "illustratore", che non scorda gli insegnamenti delle tinte contrapposte nette, con un modo quasi da tecnica a tarsia e quasi da effetto a pochoire.

E non basta: una terza scena di mare sposta completamente verso un altro presupposto: non più "cartoline" romantiche ma un imponente piroscafo, gloria di italica navigazione, traversa le acque adriatiche con corollario di vele da pesca: non fosse per lo scafo dipinto di nero: si può dire, senza molti dubbi, che si tratta della motonave "Victoria" del Lloyd Triestino. Dipinta in tempera grassa, su carta robusta, ci appare un poco nei modi del Klodic: anomala opera, per ciò che sappiamo, nel repertorio dell’artista.

E non basta: una mail da Sassari parla di una cartella di disegni «firmati da tale G.A. Zamarin, acquistata circa 15 anni fa al mercatino dei Ciompi, a Firenze».

La mostra "Giovanni Antonio Zamarin, il pittore di Isola e Capodistria" è stata curata e allestita da Piero Delbello per conto dell'Irci negli spazi al piano terra del Civico Museo di via Torino 9 a Trieste. Resterà aperta fino al 31 gennaio, dal lunedì al venerdì 10-12.30 e 16.30-18.30; al sabato e alla domenica 10-17. È disponibile il catalogo.

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