Storia delle guerre di religione e i cristiani si combattono tra loro
Una delle accuse che talora vengono mosse alle "religioni del libro" - vale a dire i tre grandi monoteismi: ebraismo, cristianesimo, islam - è di essere state spesso, nella Storia, fonte di conflitti, guerre e violenze di varia natura, contrastandosi e opponendosi tra loro: le persecuzioni degli ebrei da parte dei cristiani (essendo i primi accusati addirittura di "deicidio"), quelle dei cristiani da parte dei musulmani, le crociate dei cattolici contro i seguaci di Maometto, e via discorrendo.
Tuttavia c'è anche un capitolo, tutto interno al cristianesimo, in cui i discepoli di Cristo si sono fatti la guerra tra loro. Parliamo delle guerre di religione del XVI e del XVII secolo, un argomento ancora oggi imbarazzante per i cristiani di ogni confessione. Quasi un tabù, utilizzato come argomento da parte di chi - dal fronte laico - tende a vedere in quei fatti la riprova dell'incapacità degli stessi cristiani di vivere in pace tra loro.
Prova a ripercorrere quelle lontane vicende lo storico Alberto Leoni, in un volume dal titolo Storia delle guerre di religione. Dai catari ai totalitarismi (Ares, pp. 368, euro 18). L'editore e l'autore sono dichiaratamente cattolici, il che pone da subito in chiaro la prospettiva da cui la questione viene osservata. Leoni dichiara che «una storia delle guerre di religione sarebbe incompleta senza uno sguardo alle guerre contro la religione». Il riferimento è alle atrocità di varia natura che i cristiani (ma anche i seguaci di altri credo) hanno subìto nella Storia da parte di chi - ideologicamente e programmaticamente - si è prefisso come scopo la soppressione del senso religioso tout court. Ad esempio in virtù dell'esaltazione della "dea Ragione": vedi la Rivoluzione francese, che pure non si può fare a meno di considerare una tappa fondamentale nel percorso di una salutare laicizzazione della società. Se in altre parti del mondo oggi assistiamo a un pericoloso deficit di laicità (come in certe teocrazie di matrice islamica) è perché quei Paesi non hanno conosciuto qualcosa di simile all'Illuminismo e alla stessa Rivoluzione del 1789. La quale però - e un giudizio storicamente equilibrato non può evitare di riconoscerlo - con il periodo del Terrore giacobino ha dato prova di eccessi di violenza e di repressione del dissenso che non possono essere sottaciuti, spesso - appunto - nella direzione dei credenti. Altra pagina approfondita da Leoni è quella dei totalitarismi di vario colore, rossi e neri, da Stalin a Hitler, che pure non hanno fatto mancare nuovi martiri alla Chiesa.
Alberto Leoni, insomma, propone un'interessante cavalcata storica, che parte dalla crociata cattolica contro i catari per arrivare alla guerra civile irlandese degli anni ’70 del ’900, passando per la notte di San Bartolomeo, la guerra dei Trent'anni, il Risorgimento italiano e la rivolta dei cristeros in Messico, una vicenda - quest'ultima - rievocata qualche anno da un bellissimo film, Cristiada, del regista Dean Wright. —
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