Storia di Luigi Rizzo l’eroe per scelta che mise in ginocchio la flotta austriaca

Il film di docu-fiction “Il destino degli uomini” (Italia, 2018, 71’) di Leonardo Tiberi, co-prodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà, sarà in programma nella sala d’essai del cinema Ariston di Trieste, in Viale R. Gessi 14, oggi alle 18, alle 19. 30 e alle 21. Il regista Leonardo Tiberi sarà presente e incontrerà il pubblico alla proiezione delle 21. Il docu-film ha per protagonista la figura di Luigi Rizzo, ammiraglio della Marina, eroe della Grande Guerra e autore dell’Impresa di Premuda, l’affondamento nel 1918 della corazzata austriaca Santo Stefano a bordo di un piccolo Mas; il film mescola riprese di finzione (con l’attore Andrea Sartoretti nei panni del protagonista) con le immagini di archivio custodite presso l’Istituto Luce. Figura importante del nostro territorio, Luigi Rizzo è stato nel secondo dopoguerra anche direttore dei Cantieri Riuniti dell’Adriatico di Trieste con sede a Monfalcone. “Il destino degli uomini” sarà poi in programma, alla presenza del regista domani alle 20. 15 al Kinemax Monfalcone.
Luigi Rizzo, uomo di mare, ammiraglio della Marina, fu l’autore dell’Impresa di Premuda: l’affondamento cento anni fa, il 10 giugno 1918, della corazzata austriaca Santo Stefano, a bordo di un piccolo Mas, un motoscafo da assalto veloce, con il quale aveva affondato anche la corazzata Wien nella baia di Muggia nel dicembre del 1917. Un episodio entrato nella mitologia bellica, che contribuì a rompere gli equilibri anche psicologici della guerra a vantaggio dell’esercito italiano, e segnò una crepa insanabile per l’impero austro-ungarico. Un episodio di cui rimangono indelebili drammatiche immagini originali dell’affondamento della corazzata austriaca e dei suoi uomini. E che insieme ad altri passaggi memorabili della parabola di Rizzo viene evocato nel film dallo stesso ammiraglio durante un duro interrogatorio, condotto in un’altra guerra, la Seconda, da parte di uomini del Terzo Reich. Per loro Rizzo era ancora l’uomo di Premuda, che aveva fatto esplodere l’onore di un Impero. Il rappresentante di una sconfitta ancora presente, e della rinascita degli italiani. Un racconto che mescola memoria, immagini di imprese spettacolari, scontri per mare e tra uomini di mare, per i quali una legge più forte e non scritta può forse unire, nonostante la guerra, le guerre, anche due avversari.
Dopo aver firmato la regia di “Fango e gloria” e di “Noi eravamo”, il regista Leonardo Tiberi completa con “Il destino degli uomini” una trilogia dedicata alla Grande Guerra. —
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