Storia di Turing il matematico gay che decifrò i codici nazisti
ROMA. Eroe di guerra, ma anche “colpevole” di essere omosessuale. La vita del matematico inglese Alan Turing (Benedict Cumberbatch), descritta in “The Imitation Game” film dal sapore classico a firma di Morten Tyldum in sala dal 1° gennaio distribuito da Videa, cinque nomination ai Golden Globe, non fu facile. Stiamo parlando di uno scienziato, di un matematico criptoanalista che in qualche modo determinò la vittoria sui nazisti nella II guerra mondiale, ma che nel 1952 a Londra fu arrestato per “atti osceni” e condannato per reato di omosessualità, una vicenda che due anni dopo lo portò, poco più che quarantenne, al suicidio. Le autorità non sapevano assolutamente che stavano arrestando il pioniere della moderna informatica, in qualche modo il padre del computer, un uomo che accelerando la vittoria degli alleati contro Hitler aveva indirettamente salvato milioni di persone da morte certa.
Il film parte nel 1927 a Dorset, Inghilterra, alla Sherborne School. Alan Turing, 15 anni, è impacciato, vittima predestinata del bullismo. Trova però un amico, Christopher Morcom, che lo introduce all'arte della crittografia. I due ragazzi eccellono entrambi in matematica e diventano abilissimi a comunicare tra loro in codice. Questo permette loro di mantenere segreta la reciproca attrazione.
Si passa poi al 1939 a Bletchley Park, Buckinghamshire: qui Turing incontra il comandante navale Alastair Denniston della Government Code and Cypher School. Quest'ultimo trova Turing arrogante e ottuso, ma quando copre che conosce Enigma, la macchina dei codici militari tedeschi, lo assolda nell'impresa di uno staff determinato a rivelare il codice tedesco e ribaltare così le sorti della guerra. A questa squadra si unisce segretamente una ragazza, Joan Clarke (Keira Knightley), laureata in matematica a Cambridge. Turing finirà anche per sposarla, pur sapendo lei che Alan è gay. Insieme arriveranno all'obiettivo, la decrittazione di Enigma, grazie a una macchina che è una sorta di proto-computer.
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