Suona francese il violoncello di Pascal ed Emmanuelle

PORDENONE. Due stelle del firmamento musicale francese per il terzo concerto del progetto dedicato al violoncello in programma domani, alle 20.45, nel Teatro Verdi di Pordenone, In collaborazione con...

PORDENONE. Due stelle del firmamento musicale francese per il terzo concerto del progetto dedicato al violoncello in programma domani, alle 20.45, nel Teatro Verdi di Pordenone, In collaborazione con Palazzetto Bru Zane - Venezia.

Chapeau, prima di tutto, alla splendida tradizione della liuteria francese, antica di 500 anni: i suoi liutai, i suoi strumenti, i suoi archetti soprattutto, che la maggioranza dei musicisti ritiene ancora i migliori al mondo. E poi la possibilità, ancora una volta, di ascoltare e scoprire repertori originali: la serata vede in programma, oltre a Saint-Saëns (autore definito alla sua epoca traditore e reazionario perché troppo "godibile" rispetto a Debussy o Ravel, celeberrima la sua Danza Macabra), Debussy, Poulenc, un brano di George Onslow, compositore stimato da Cherubini e considerato da Berlioz «una delle massime glorie musicali della Francia»).

Il tutto con un compositore-interprete, Pascal Amoyel, che assieme ad Emmanuelle Bertrand forma un duo tra i più rilevanti nel panorama contemporaneo e che domani sera suoneranno tre volte assieme e due da soli. Eletta artista dell'anno nel 2011 dagli ascoltatori di France Musique e "Diapason d'Or" dell'anno per il violoncello dai lettori di "Diapason", Emmanuelle Bertrand, figura imprescindibile del violoncello, paragonabile al "nostro" Mario Brunello, si rivela al grande pubblico con una "Victoire de la musique". Premiata al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi e di Lione e insignita di vari riconoscimenti internazionali, incontra il compositore Henri Dutilleux, il cui sostegno è decisivo: «La sua interpretazione mi ha subito incantato per la trasparenza della sonorità, il rigore ritmico, la perfezione tecnica il brio dell'esecuzione. Non esito a dire che si tratta per me di un'autentica rivelazioni».

Riproduzione riservata © Il Piccolo