Targa a Bianca Maria Piccinino, la prima giornalista della Rai

Nata a Trieste il 29 gennaio1924 (padre triestino da generazioni e madre milanese), Bianca Maria Piccinino è stata la prima giornalista della tv italiana. La Piccinino riceverà una targa speciale del...

Nata a Trieste il 29 gennaio1924 (padre triestino da generazioni e madre milanese), Bianca Maria Piccinino è stata la prima giornalista della tv italiana. La Piccinino riceverà una targa speciale del San Giusto d’Oro in occasione della cerimonia del 12 dicembre.

Bianca Maria entrò nella neonata Rai nel 1950, la prima giornalista donna, e il giorno stesso del provino andò in onda: «Fu - racconta - la mia prima apparizione televisiva per dare la notizia scientifica del giorno: il ritrovamento di un fossile della catena evolutiva». «Andò bene - continua - e, su loro richiesta proposi trasmissioni sugli animali dallo zoo; in seguito proposi una trasmissione per ragazzi per il pomeriggio, con un burattino che faceva domande a un buffo personaggio nel ruolo di professore, che non sapeva mai rispondere e allora rispondevo io. Durò due anni». Da allora la carriera quarantennale di Bianca Maria Piccinino non si è mai fermata. Ha lavorato con Mario Soldati, con Enzo Biagi e ha conosciuto personaggi come Lady Diana e Gorbaciov. Esperta di moda, i suoi servizi iniziarono già negli anni Cinquanta: «La moda italiana - ricorda - è nata nel '50 a Firenze con le sfilate a Palazzo Pitti; prima esisteva solo quella francese; con l'operatore andavamo a Parigi e a Firenze. Si affermarono giovani stilisti come Armani, Ferrè, Versace e da Firenze le sfilate si spostarono a Milano, e spesso a Londra e New York, sfilate che seguivo con l'operatore». «Ho continuato - dice ancora - a lavorare per cinque anni dopo la pensione: poi arrivarono a dirigere la Rai i famosi "Professori" e non permisero più ai pensionati di lavorare: finì la mia bella avventura con la Rai durata 40 anni. Intanto mi ero sposata, avevo avuto una figlia che, sposata ha avuto un figlio, nato quando sono andata in pensione ed è diventato la mia nuova ragione di vita».

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