“Todo se puede”, virus permettendo nel nuovo film di Marcello Crea
TRIESTE
Toni grotteschi, spunti surreali, accenni di neorealismo. Il regista e interprete triestino Marcello Crea ha giocato su queste cifre per il film “Todo se puede”, pellicola prodotta con il Settore Cinema della Nova Accademia Alpe Adria e con il Comune di Gorizia, già diffusa su Sat Tv in Serbia e disponibile sulla piattaforma televisiva Orion Tv.
Una commedia brillante per poter ridere, o almeno sorridere, anche delle avversità sociali determinate dalla pandemia. Il film diretto da Marcello Crea racconta infatti di un gruppo di improbabili artisti triestini alle prese con un inaspettato allestimento animato dalla presenza di stelle internazionali. Quando lo spettacolo sembra andare a buon fine, ecco l'arrivo di un virus che scompagina l'assetto sociale in Italia e di conseguenza anche i progetti artistici. Il gruppo tuttavia non si arrenderà all'evidenza e pur di alimentare il sogno della vita approderà in Slovenia, dove l'avventura incontrerà imprevisti e spesso imbarazzanti sviluppi.
Nel film compaiono lo showman Andro Merkù e la storica conduttrice Maria Giovanna Elmi, mentre la consulenza artistica è stata curata da Paolo Magris.
Una curiosità. La realizzazione del film ha vissuto veramente le traversie create dalla pandemia, con il ritocco in corso d'opera del canovaccio e del titolo originario: «In effetti in un primo momento doveva intitolarsi “Meglio il fumo che l'arrosto” – racconta Marcello Crea – ma credo che “Todo se puede” renda ora meglio l'idea, dentro e fuori dal film, alla luce anche del cambio della sceneggiatura resa necessaria dall'isolamento». Le riprese sono state effettuate tra Trieste, Gorizia e la Slovenia in due anni di lavoro: «Il film racconta una storia nuova di provincia – aggiunge Crea – una commedia brillante dove poter respirare ancora l'aria inconfondibile della Mitteleuropa». —
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