Torna la famiglia Dos Santos nella saga di Romana Petri

Tra gli ospiti di “Barcolana un mare di racconti” ecco una delle grandi voci della narrativa italiana contemporanea. Romana Petri due volte vincitrice del Premio Mondello e finalista allo Strega, sarà oggi al Castello di San Giusto alle 18. 45, per raccontare la saga della famiglia Dos Santos.

Una delle voci più limpide e interessanti del panorama letterario italiano, nel 2008 ha conquistato critica e lettori con il romanzo “Ovunque io sia” (Beat), che raccontava le vicende di Ofelia, Margarita e Maria di Ceu, sullo sfondo di una Lisbona magica e contraddittoria.

Undici anni dopo, la scrittrice romana ha voluto regalare un seguito alle storie della famiglia Dos Santos: con “Pranzi di famiglia” (Neri Pozza, 2019 – pagg. 416, euro 18), un altro ritratto corale, in cui l’amore spesso finisce per dividere piuttosto che unire, romanzo che riprende molti personaggi del precedente “Ovunque io sia”, e anticipa aspetti della trama che saranno sviluppati anche nel prossimo romanzo, dando così vita a una saga letteraria. «Direi che in Ovunque io sia si dava maggiore importanza alle donne. Qui i ruoli maschili e femminili sono equamente divisi»

«Il personaggio che ci conduce sempre nella storia è Vasco aggiunge la scrittrice -. Uno dei tre figli di Maria do Ceu. Il romanzo si apre con la morte di questa grande madre». Nel libro tornano figure importanti femminili, che straripano di vita come la pittrice Albertini, che Romana Petri ci racconta di aver conosciuto «vedendo una sua folgorante mostra. E mi sembrava che in questa famiglia portoghese così glaciale la sua eccentricità, il suo sublime e grottesco giocare con la vita, potessero accompagnare un po’il gelo dell’incomunicabilità della famiglia Dos Santos».

Nella parte finale del suo romanzo si racconta in altra prospettiva la storia iniziata nel primo: «Diciamo – spiega ancora la scrittrice – che ben poco era stato raccontato ai tre figli di Maria do Ceu, Vasco, Joana e Rita – la figlia che nasce deforme e alla quale la madre dedicherà la vita seguendola nelle molte operazioni di ricostruzione – giusto una storia triste ma edulcorata dalla magia. In questa storia della memoria perduta, i tre figli, ognuno a suo modo, recupereranno un passato che sarà un po’diverso da quello che avevano saputo loro».

Romana Petri sarà intervistata dal direttore artisitco del Festival Alessandro Mezzena Lona.



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