Trieste, al teatro Bobbio la coppia scoppiata Nuzzo-Di Biase soffre un “Delirio a due”

Arriva domenica la commedia cult ispirato al Teatro dell’Assurdo di Ionesco

Annalisa Perini
I protagonisti dell’attesissimo musical “The Reunion”
I protagonisti dell’attesissimo musical “The Reunion”

Si dimostra molto atteso il “Delirio a due” della coppia comica Nuzzo – Di Biase, il cui marchio di fabbrica è il linguaggio surreale, in una naturale bizzarria e un gusto per il capovolgimento improvviso, imprevedibile e anticonvenzionale della realtà proprio per raccontarla.

Il loro spettacolo, che sarà in scena domenica 22 dicembre alle 20.30 al Teatro Bobbio, evento speciale della stagione della Contrada, vede infatti ancora pochi posti disponibili, viaggiando a gonfie vele verso il sold out.

Corrado Nuzzo, salentino, è attore, autore e regista e spazia dal teatro comico a quello drammatico e dall’esperienza radiofonica a quella televisiva. Lavora in coppia da 15 anni con Maria Di Biase, lei nata a Montréal, di origine molisana e bolognese d'adozione e tra i protagonisti della scena teatrale comica.

Insieme hanno sperimentato e affinato uno stile molto personale e originale e in “Delirio e due” immergono il pubblico nel Teatro dell'Assurdo, con uno scherzo teatrale tipico del miglior Ionesco e in cui dominano il paradosso e il grottesco. In una perenne, futile, incessante lite Lui e Lei sono due ridicole marionette umane, imprigionate nella ragnatela di un ménage familiare annoiato e ripetitivo. Una naturalezza surreale di dialoghi e situazioni sta alla base di un cinico gioco al massacro in cui il linguaggio non è uno strumento di comunicazione bensì un ostacolo che allontana e divide.

E tale gioco in “Delirio a due” diventa uno strumento di analisi e critica di una società ottusa e urlante e troppo spesso incapace di afferrare il senso di ciò che le accade intorno, se non addirittura compiaciuta dalla propria grettezza. Il grimaldello per aprire le "deliranti danze" di Lui e Lei è un pretesto assurdo, che i due però vivono come fondamentale: “La chiocciola e la tartaruga sono o non sono la stessa bestia?”.

E lanciandosi da questo trampolino il dialogo si farà sempre più serrato, funambolico e bellicoso, fino a vette da duello finale e da tragicomico Helzapoppin, un cabaret infernale domestico. E se intanto, all’esterno della casa, infuria una misteriosa guerra civile i due quasi non la percepiscono, impermeabili alle bombe che esplodono così come alle sparatorie che echeggiano nella via e alle stragi, ai muri e ai soffitti che crollano.

La cornice comica e beffarda e il nonsense fanno trasparire una società che affoga nella tragedia quotidiana e nella sconcertante gratuità dei comportamenti, per disegnare una situazione che è la perfetta, amara metafora dell'oggi, dove riso e sorriso evidenziano ancor più la banalità quotidiana, il conformismo, le paure di una società inaridita e patologicamente insoddisfatta di sé.

Nel loro percorso i due comici vantano una lunga collaborazione con la Gialappa’s Band (dal 2004 al 2007) nelle diverse edizioni dei vari “Mai Dire” in cui hanno interpretato diversi ruoli comici, ma anche con Zelig e con Quelli che il calcio. A Radio 2 leggono e raccontano l'attualità attraverso le lenti della satira e dell'ironia a Black Out con Enrico Vaime e con Barty Colucci formano il trio stralunato di Numeri Uni.

Info: www.contrada.it.—

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