Turriaco rende omaggio al “viaggiatore” Chersicla

GORIZIA. Turriaco ricorda, a un anno dalla morte, il pittore, incisore e scultore triestino Bruno Chersicla, con una mostra tematica dedicata a uno dei tanti viaggi che l'artista amava fare con la...

GORIZIA. Turriaco ricorda, a un anno dalla morte, il pittore, incisore e scultore triestino Bruno Chersicla, con una mostra tematica dedicata a uno dei tanti viaggi che l'artista amava fare con la sua compagna, secondo un iter artistico-conoscitivo molto personale. Bruno studiava infatti prima i luoghi e ne appuntava, quali “disegni della mente”, le caratteristiche che lo colpivano di più; poi, incise tali immagini a due o tre colori sul linoleum, stampava al torchio, secondo un iter piuttosto faticoso, 150 cartoline, che inviava, una volta giunto sul posto, agli amici più cari.

Legata a Chersicla da un rapporto professionale e poi di amicizia fin dal 2001 (quando Bruno, vinto il concorso, disegnò il logo dell'istituzione), la Pro Loco di Turriaco, con Diego Fabris, ha scelto di presentare i 33 acquerelli su carta dedicati da Chersicla al viaggio in Transiberiana del 2007 (sette giorni di treno da Mosca a Vladivostock), mai esposti finora, una trentina dei quali raccolti nel 2013 in un volume di Silvana Editoriale, presentato da Elvio Guagnini alla Biblioteca Stelio Crise di Trieste.

L'esposizione che, dopo Turriaco, proseguirà in una galleria milanese, s'inaugura il oggi alle 18 nella sala consiliare di Turriaco, con la presentazione di Giancarlo Bonomo, un ricordo personale di Piergiorgio Mandelli e le poesie di Franca Fichfach.

In sintonia con la passione musicale di Bruno, che fu anche abile contrabbassista jazz, nella vicina Trattoria “Ta'l curtivon” si esibirà l’X Art Jazz Quartet, eclettica band composta da giovani dell'area Alpe Adria, formatisi al Tartini di Trieste.

In mostra, accanto agli incisivi ed eleganti acquerelli del maestro, che fu anche collaboratore del Piccolo Teatro di Milano ed espose in prestigiosi spazi delle maggiori città italiane e europee, nonché a Miami, Chicago, New York ed altre località d'oltreoceano, vengono presentate anche quattrosculture, realizzate da Chersicla negli ultimi anni, di cui una dedicata a Gianni Russian, suo amato maestro all'Istituto d'arte di Trieste, che Bruno frequentò al suo nascere e a cui rimase sempre molto legato, e un'altra allo scultore Ugo Carà.

Per ricordare un artista buono e ironico, umanissimo, tenace e coraggioso che, partito negli anni '70 da Trieste per l'allora mitica Milano, con la forza del talento e del sacrificio ha saputo costruire la propria fortuna artistica in Lombardia, dov’era apprezzatissimo, e da lì nel mondo, stilando un linguaggio del tutto personale, che trae origine da una matrice mitteleuropea, costruttivista e surreale. La rassegna resterà aperta fino al 5 ottobre (lunedì-sabato 17-19/ domenica anche 10-12).

Marianna Accerboni

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