Tutte le navi di Alexander Kircher il pittore dimenticato del mare

la recensione trieste“Nemo propheta in patria” recita un’antica massima latina: concetto che ben si attaglia alla singolare vicenda del grande pittore Alexander Kircher, che, nato a Trieste in Borgo...

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“Nemo propheta in patria” recita un’antica massima latina: concetto che ben si attaglia alla singolare vicenda del grande pittore Alexander Kircher, che, nato a Trieste in Borgo Teresiano nel 1867 da Anna e dal mercante Johann, dovette “emigrare” in Germania per trovare giusto riconoscimento. Una mostrae coordinata in modo accurato da Chiara Simon, ricorda (c’è tampo ancora domani pe visitarla) la sua storia al Museo postale e Telegrafico della Mitteleuropa, che da solo per altro vale una visita. Il “recupero” di Kircher trae spunto dall’interesse della collezionista Liliana Pajola, che ha raccolto varie cartoline d’epoca tratte dai suoi dipinti dedicati al mare ma anche alle scene romantiche, redigendo l’interessantissimo libro “La Marina da guerra Austroungarica nei quadri di Alexander Kircher pittore triestino dimenticato” (Luglio editore). Se la mostra racconta, attraverso più di un centinaio di cartoline di Pajola e numerosi disegni del collezionista Giorgio Petronio, il volume approfondisce la sua vicenda biografico-artistica, grazie anche al nipote Peter Teichmann, residente in Germania e figlio della figlia del pittore, Brunhilde, nata a Trieste nel 1902. Artista finissimo e pittore di grido nel suo settore a livello internazionale, non è testimoniato in nessun museo di Trieste, invece ampi cicli di opere sono in molti musei esteri aste internazionali. La sua famiglia borghese, di origine carinziana, si era trasferita a Trieste, come racconta nell’acuta prefazione Luciano Santin: da giovane, Kircher aveva iniziato l’addestramento come allievo ufficiale di Marina, ma un infortunio gli aveva impedito di proseguire e così espresse l’amore per il mare attraverso la pittura, iniziando con la frequentazione dell’Accademia Reale di belle Arti a Berlino e lunghi viaggi di studio nei paesi scandinavi, in Inghilterra, Asia Minore, Russia, Grecia, Italia e a Chicago, dove decorò alcuni edifici. Tornato a Trieste, insegnò alla locale Accademia e sposò Romana Salmassi, di una nota famiglia locale. Già allora molto apprezzato, fu incaricato dalla corte viennese di raffigurare la flotta degli Asburgo e in seguito divenne pittore ufficiale della Marina da guerra austriaca e tedesca. —

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