“Una casa nel cuore” racconta su RaiUno il dramma di chi rimane per strada

ROMA. La vita può cambiare in un secondo, proprio quando si crede di essere più al sicuro, protetti nel proprio nucleo familiare. La crisi vista e vissuta attraverso gli occhi di una donna e di sua...

ROMA. La vita può cambiare in un secondo, proprio quando si crede di essere più al sicuro, protetti nel proprio nucleo familiare. La crisi vista e vissuta attraverso gli occhi di una donna e di sua figlia, una storia dei nostri giorni, la tragedia di chi all'improvviso, senza nessun sentore o preavviso, vede sfumare affetti, sparire amici, soldi e soprattutto si ritrova senza un tetto sulla testa. È “Una casa nel cuore”, film tv diretto da Andrea Porporati con protagonista Cristiana Capotondi nel ruolo di Anna, una donna che all'improvviso perde tutto, ma non il coraggio e la forza di ricominciare. In onda su RaiUno lunedì di Pasquetta in prima serata, tratto dal romanzo “Condominio occidentale” (Salerno editrice) di Paola Musa.

Abbandonata dal marito e senza risorse, si trova costretta a vivere con sua figlia per strada. Sarà grazie al sostegno di Francesco, l'impiegato di una onlus che si occupa di alloggi popolari, e di un gruppo di una variegata comunità di senza tetto che vive su un barcone sul fiume che ritroverà la forza di andare avanti. Una produzione Rai Fiction - Red Film, prodotta da Mario Rossini.

«Sono felice - spiega Capotondi - di questa uscita pasquale, in quanto il concetto di resurrezione appartiene molto a questo film. Il romanzo mi ha conquistato, perché è un racconto della crisi dal punto di vista femminile. Un concetto affrontato dalla Rai già con un'altra miniserie con Beppe Fiorello, ma in quel caso era vista dal punto di vista di un padre separato, invece in questo caso siamo in presenza di una donna, Anna, che a un certo punto non può più contare sul suo compagno e deve fare un percorso di crescita. Ho cercato di portare leggerezza nella storia; la drammaticità è data dagli eventi».

«Non sono mamma e anche se avevo già ricoperto questo ruolo in “Sissi”, mi sono chiesta come sarei riuscita a interpretarla. È una storia che pone l'accento su uno dei grandi problemi dei nostri tempi: l'emergenza abitativa», sottolinea ancora l'attrice.

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