Georgia, fermato il giornalista friulano Giacomo Ferrara: interrogazione al ministro Tajani

Al reporter è stato impedito di entrare nel Paese dopo il sequestro del passaporto e una sanzione contestata: richiesto l’intervento della Farnesina

Giacomo Ferrara, giornalista friulano
Giacomo Ferrara, giornalista friulano

Il giornalista italiano Giacomo Ferrara, inviato del quotidiano La Ragione, è stato fermato lo scorso 29 settembre alla frontiera di Sadakhlo, tra Armenia e Georgia, mentre tentava di entrare nel Paese per seguire l’Election Day amministrativo del 4 ottobre.

Secondo quanto riferito, le autorità georgiane gli hanno sequestrato il passaporto e imposto il pagamento di una sanzione – mai notificata in precedenza – per una presunta partecipazione a manifestazioni illegali a Tbilisi, che Ferrara aveva in realtà documentato come cronista nei mesi scorsi. Dopo alcune ore il passaporto gli è stato restituito, ma l’ingresso in Georgia gli è stato comunque negato.

A denunciare l’accaduto è il senatore di Azione Marco Lombardo, che ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare al ministro degli Esteri Antonio Tajani. «Ho chiesto cosa stia facendo la Farnesina, già informata dall’interessato, affinché a Ferrara sia consentito l’ingresso in Georgia – ha dichiarato Lombardo –. Questa vicenda conferma la deriva autoritaria del regime georgiano e testimonia la necessità di un impegno politico, oltre che diplomatico, da parte dell’Italia a tutela dei giornalisti italiani».

Attualmente Ferrara si trova in Armenia, in attesa di sviluppi.

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