Emergenza e mobilitazione, già stanziato un milione per il maltempo in Fvg: Meloni telefona a Fedriga

Il governatore annulla gli impegni: «Risorse anche nella prossima Finanziaria»

Christian Seu
Protezione civile al lavoro durante il maltempo e il governatore Massimiliano Fedriga
Protezione civile al lavoro durante il maltempo e il governatore Massimiliano Fedriga

Due morti, un ferito ricoverato in ospedale. Centinaia di sfollati. Frane, case e attività commerciali allagate, strade impraticabili. È il bilancio ancora provvisorio di una catastrofe, senza girarci troppo intorno. E per fronteggiare un quadro tanto straordinario, le istituzioni del Friuli Venezia Giulia – Regione in testa – hanno messo in moto da subito straordinarie misure, tutte quelle in grado di fornire risposte a una situazione che sta mettendo a dura prova diversi territori, primi fra tutti Brazzano e Versa.

 

Già nella tarda mattinata di lunedì 17 novembre è stato dichiarato lo stato di emergenza regionale e nel pomeriggio il governatore Massimiliano Fedriga ha annullato tutti gli impegni in agenda e ha presieduto una prima riunione del Comitato regionale per le emergenze, che si riunirà nuovamente nella mattinata di martedì 18 novembre in prefettura a Gorizia. La Regione ha già stanziato un milione per i primi interventi urgenti e, come ha reso noto lo stesso Fedriga, il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, ha firmato la mobilitazione nazionale che permetterà alle altre Regioni di supportare il Friuli Venezia Giulia.

Fedriga: «risorse per dare risposte»

«Posso assicurare che la Regione metterà in campo anche nella prossima legge di bilancio risorse per dare risposte alla popolazione e alle imprese delle aree, in particolare nei territori di Cormons e di Romans, che sono state colpite dalla straordinaria ondata di maltempo di queste ore», ha detto il presidente della Regione al termine del vertice al quale hanno preso parte l’assessore alla Protezione civile Riccardo Riccardi, i prefetti di Gorizia e di Udine Ester Fedullo e Domenico Lione, e a tutte le autorità interessate a partire dai vigili del fuoco, e dai sindaci di Cormons e Romans, Roberto Felcaro e Michele Calligaris. «Sono in corso tutte le operazioni di soccorso ed evacuazione delle aree colpite – ha aggiunto Fedriga – con i vigili del fuoco in testa in collaborazione con la Protezione civile».

L’allerta diventa arancione

L’allerta resta alta. Anzi: è innalzata rispetto ai bollettini diramati domenica. Fino a mezzogiorno, per usare il codice cromatico della Protezione civile, sarà arancione per l’Isontino, la Bassa Friulana e il Medio Friuli e gialla per l’Alto Friuli. Fortunatamente nelle prossime ore il tempo volgerà al bello e dovrebbe concedere una tregua provvidenziale per soccorritori e famiglie che hanno subito danni. «Si stanno evacuando tutte le persone che resistono nelle abitazioni di Versa – ha ricordato ieri sera Riccardi –. Solo successivamente saranno in azione le idrovore per il deflusso degli ingentissimi quantitativi di acqua, con la speranza che non ci siano altre situazioni di difficoltà che riguardino le persone. Le operazioni di soccorso si applicano anche agli animali rimasti intrappolati. Sotto il profilo sanitario dislochiamo un’ambulanza addizionale a disposizione delle aree critiche».

Meloni informata in tempo reale

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con Fedriga per essere aggiornata sulla situazione di maltempo che sta colpendo il territorio. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi, spiegando che la premier «sta seguendo con attenzione l’evolversi degli eventi e mantiene un contatto diretto con il ministro Nello Musumeci e con il Dipartimento della Protezione civile». «Meloni – aggiungono le stesse fonti romane – ha espresso la vicinanza alle comunità interessate e ha rivolto un sentito ringraziamento a tutte le donne e gli uomini impegnati nelle operazioni di soccorso». In serata anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha parlato con Fedriga, Riccardi e con il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, dicendosi disponibile a incontrare rapidamente - insieme a Ice, Simest e Sace - le aziende esportatrici coinvolte che potrebbero aver bisogno di sostegno per aiutarle nelle loro attività di export.

Zaia: «Il Veneto pronto a dare una mano»

Testimonianza di vicinanza alle popolazioni colpite sono giunte da tutte le forze rappresentate in Consiglio regionale e da parecchi parlamentari del Friuli Venezia Giulia (da Rizzetto a Serracchiani, passando per De Monte, Rosato, Tubetti e Loperfido). Il governatore del Veneto, Luca Zaia ha solidarizzato con Fedriga, spiegando che la Regione «è pronta ad attivarsi fin da subito per inviare uomini e mezzi della Protezione Civile in soccorso alle popolazioni, nei tempi e nelle modalità che ci verranno indicate per contribuire a fronteggiare i gravi danni causati dall’ondata di maltempo».

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