Morti sotto la frana a Cormons: la Procura apre un fascicolo per omicidio e disastro colposo

Le indagini puntano a fare luce sugli eventi che hanno portato alla morte del 32enne Quirin Kuhnert e della vicina di 83 anni Guerrina Skocaj

La frana a Brazzano vista dall'alto (Petrussi)
La frana a Brazzano vista dall'alto (Petrussi)

La Procura di Gorizia ha aperto un fascicolo contro ignoti per i reati di omicidio colposo plurimo, inondazione, frana o valanga colposi e per crollo o altro disastro colposo in relazione alla morte del 32enne Quirin Kuhnert e dell’83enne Guerrina Skocaj, rimaste sotto le macerie delle proprie case crollate dopo la frana a Brazzano di Cormons.

L’ufficialità è arriva con una nota firmata dal Procuratore capo Massimo De Bortoli, in cui si aggiunge: “Considerata la segretezza che contraddistingue le indagini penali, si reputa di poter aggiungere a quanto sopra solo che, nei tempi consentiti dal rispetto delle norme di rito, verrà disposta l'autopsia sui corpi delle due povere vittime”.

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Guerrina Skocaj con Quirin Kuhnert (foto Ansa/Il Goriziano)

Kuhnert, 32 anni, cittadino tedesco, è morto travolto dal fango mentre tentava di portare in salvo la vicina, Guerrina Skocaj, 83 anni, mentre una frana si abbatteva sulle loro abitazioni.

In paese la domanda, quella cui dovranno dare risposta le indagini, è se il pericolo fosse in qualche modo preventivabile e se un allarme tempestivo avrebbe potuto scongiurare una tragedia. È stato accertato che nel punto specifico sono caduti oltre 350 millimetri di acqua in poche ore, una quantità enorme, che è certamente alla base del cedimento del pendio, già soggetto a smottamenti.

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Una foto che ritrae insieme le due vittime della frana avvenuta a Brazzano di Cormons. Foto Ansa

Nel frattempo la Procura ha affidato ai carabinieri, come conferma il comandante provinciale dell’Arma Massimiliano Bolis, e ai vigili del fuoco la raccolta degli elementi utili alle indagini. «Siamo stati i primi a intervenire con i vigili del fuoco», spiega il colonnello Bolis


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